Continuano le reazioni alla modifica della legge elettorale. Critiche severe da parte di Augusto Casali, politico di lungo corso e legale rappresentante, a suo tempo, del referendum per la preferenza unica, che parificò cittadini residenti in territorio e all'estero.
“Quando si tratta di modificare aspetti sottoposti alla volontà popolare devono essere presentate proposte di legge che contengano un articolo che preveda il ricorso ad un referendum confermativo”. “C'è spazio per mettere in discussione la nuova legge e ricorrere presso gli organismi preposti prima che divenga operativa”. Ad affermarlo Augusto Casali, consigliere per numerose legislature, con diverse esperienze in ruoli di Governo, legale rappresentante, nel 2016, del comitato referendario per la preferenza unica e co-fondatore, più recentemente, della nuova aggregazione politica “Difendiamo San Marino”. Per Augusto Casali, quelli che definisce “ i soliti maneggioni” hanno approfittato per modificare altri articoli della legge elettorale – oltre a quelli imposti dal referendum del 2 giugno - “ad uso e consumo delle proprie forze politiche”. Nello specifico secondo Casali, l'unanimità dei 48 voti dell'approvazione, è stata dettata dalla frenesia di far cadere il Governo da una parte e di essere saldamente a cavallo dall'altra. Un “consociativismo imbarazzante” – commenta – per “modestissimi interessi di bottega”.