“Sono lieto di dare inizio ufficiale alla mia missione qui”. Con questa parole Monsignor Giuseppe Bertello ha salutato San Marino che lo ha accolto quale Nunzio Apostolico. La prima stretta di mano con il Segretario di Stato agli Esteri a Palazzo Begni. Poi, a Palazzo Pubblico, la presentazione alla Reggenza delle Lettere Credenziali.
Il Segretario Stolfi ha ricordato la lunga carriera diplomatica di Monsignor Bertello e l’opera svolta alle Nazioni Unite e nell’Organizzazione Mondiale del Commercio. "Il nostro paese - ha spiegato Stolfi - ha sempre avuto come obiettivi prioritari la difesa della pace e della libertà ed è nella condizione ideale per dare un concreto esempio di pacifica convivenza, di tolleranza e dialogo. Ideali - ha sottolineato Stolfi - che pongono San Marino vicino alla Santa Sede. Molti sono ancora i problemi irrisolti: dal terrorismo, alla guerra, alla violazione dei diritti umani. La repubblica può incidere solo richiamandosi al proprio patrimonio di valori promuovendo il dialogo".
Poi l’intervento di Monsignor Bertello. “San Marino - ha detto - si è distinto per la nobiltà delle sue tradizioni, per la ricchezza del suo patrimonio culturale e per la sua convinta adesione alla chiesa Cattolica. I suoi nobili ideali profondamente umani e sentitamente cristiani hanno favorito una fruttuosa collaborazione tra la comunità civile e quella religiosa. L’Intesa, raggiunta nel 92, ha fissato i principi di questa collaborazione e ha sancito ufficialmente i buoni rapporti tra la chiesa cattolica e lo stato. Lo stesso clima di apertura e cooperazione - ha sottolineato il Nunzio Apostolico - si respira in campo internazionale soprattutto nella difesa dei diritti fondamentali dell’uomo e nella promozione di una pace autentica e duratura".
Il Segretario Stolfi ha ricordato la lunga carriera diplomatica di Monsignor Bertello e l’opera svolta alle Nazioni Unite e nell’Organizzazione Mondiale del Commercio. "Il nostro paese - ha spiegato Stolfi - ha sempre avuto come obiettivi prioritari la difesa della pace e della libertà ed è nella condizione ideale per dare un concreto esempio di pacifica convivenza, di tolleranza e dialogo. Ideali - ha sottolineato Stolfi - che pongono San Marino vicino alla Santa Sede. Molti sono ancora i problemi irrisolti: dal terrorismo, alla guerra, alla violazione dei diritti umani. La repubblica può incidere solo richiamandosi al proprio patrimonio di valori promuovendo il dialogo".
Poi l’intervento di Monsignor Bertello. “San Marino - ha detto - si è distinto per la nobiltà delle sue tradizioni, per la ricchezza del suo patrimonio culturale e per la sua convinta adesione alla chiesa Cattolica. I suoi nobili ideali profondamente umani e sentitamente cristiani hanno favorito una fruttuosa collaborazione tra la comunità civile e quella religiosa. L’Intesa, raggiunta nel 92, ha fissato i principi di questa collaborazione e ha sancito ufficialmente i buoni rapporti tra la chiesa cattolica e lo stato. Lo stesso clima di apertura e cooperazione - ha sottolineato il Nunzio Apostolico - si respira in campo internazionale soprattutto nella difesa dei diritti fondamentali dell’uomo e nella promozione di una pace autentica e duratura".
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