Getta sul tavolo la sua patente di guida, il Segretario di Stato per la cultura Romeo Morri e si scusa: non è mia abitudine, premette, parlare di questioni personali ma devo difendere la mia onorabilità e la mia persona. Un quotidiano locale ha riportato la notizia di “un autorevole membro di governo fermato alla guida in stato di ebbrezza” e il tam tam di facebook e dei siti web lo hanno reso protagonista, suo malgrado della notizia. Morri ricorda di essere stato già accusato, in passato, di spaccio di droga e di aver vinto la causa. Attendo ancora, afferma, di incassare i 35mila euro di danni che vanno tutti alla federazione sport speciali. Negli ultimi 6 mesi, dichiara, non sono mai stato fermato dalle forze dell’ordine. Un anno fa, in Riviera, in compagnia di mia moglie, sono stato sottoposto ad un test alcolemico risultato negativo. Il Segretario alla cultura e con lui il Segretario alla giustizia Augusto Casali ricordano che i giornalisti seri verificano fonti e notizie. Il governo, ribadiscono, ha scelto strade molto chiare che vanno a colpire interessi forti. E’ in azione, afferma Casali, la fabbrica del fango, le azioni sono mosse a tavolino e i pupari sono molto abili. Nei prossimi giorni, assicura, ne riparleremo. Anche sul fascicolo aperto nei confronti del parlamentare democristiano Claudio Muccioli, dice, sarà interessate capire come sono andate le cose. Certo è, conclude Morri annunciando azioni legali, che l’inasprimento del clima politico e sociale non può portare a questo.
Nel video l' intervista al Segretario Romeo Morri
Nel video l' intervista al Segretario Romeo Morri
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