Dopo l'accordo raggiunto in serata tra maggioranza e opposizione sulle residenze fiscali non domiciliate per lo snellimento dei lavori consiliari l'aula ha proseguito l'esame dell'Assestamento di Bilancio approvando anche alcuni emendamenti concordati tra minoranze e forze di Governo. Tra questi l'aumento degli assegni familiari del 10% , l'ampliamento dei beni essenziali soggetti a scontistica smac maggiorata, la regolamentazione necessaria per l'introduzione dell'Icee ( e cioè l'accesso a prestazioni a regime agevolato e provvidenze erogate dallo Stato). Il Consiglio Grande e Generale ha ripreso in mattinata l'esame dell'articolato. Approvato l'emendamento proposto da Libera e modificato in accordo col Governo, che eleva da 130 a 170mila euro l'ammontare dei mutui per la prima casa, con contributo dello Stato. Ampio dibattito sull'emendamento di Rete per tassare i servizi delle compagnie di telefonia e tlc con una aliquota del 5% mensile sull'importo fatturato agli utenti. Il Segretario di Stato Gatti ne ha chiesto il ritiro, considerando che è in corso una trattativa con Telecom Italia San Marino. L'emendamento è stato respinto anche se dai banchi di maggioranza diversi consiglieri si erano dichiarati favorevoli. Con l'intesa bipartisan raggiunta ieri sera è stato definito un nuovo ordine del giorno dei lavori della sessione che si chiuderà quindi, venerdì prossimo, con l'elezione dei Capitani Reggenti.