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Negoziato UE: il Titano indica 4 nodi determinanti

21 gen 2015
Negoziato UE: il Titano indica 4 nodi determinantiNegoziato UE: il Titano indica 4 nodi determinanti
Negoziato UE: il Titano indica 4 nodi determinanti - Nel negoziato aperto con l'Unione Europea, San Marino mette in evidenza 4 punti che ritiene fondamen...
Nel negoziato aperto con l'Unione Europea, San Marino mette in evidenza 4 punti che ritiene fondamentali. Nodi che ruotano attorno alla libera circolazione delle merci, delle persone, il libero stabilimento e la libera circolazione dei capitali e dei servizi. Lo ha espressamente rimarcato il Segretario di Statoi per gli Affari Esteri esponendo la sua relazione sullo stato dei negoziati fra San Marino e Bruxelles. Considerato che la Repubblica partecipa all'Unione doganale e lo ritiene uno strumento di indubbio progresso economico, la volontà è quella di mantenere i principi dell'Accordo del 1991, prevedendo, casomai, qualche aggiornamento per garantire che il territorio sammarinese sia completamente integrato nello spazio di libera circolazione delle merci. “San Marino – scrive Valentini - valuterà la possibilità di esercitare il proprio diritto di espletare le formalità di sdoganamento e l'ottenimento dell'autodeterminazione doganale. Le modalità di realizzazione della gestione sammarinese delle dogane – aggiunge - potranno essere meglio precisate nel corso dei futuri negoziati, approfondendo tutte le possibili soluzioni al riguardo”. Il Titano intende chiedere anche alcune deroghe al principio di libera circolazione delle persone, per contenere gli effetti sul flusso dei lavoratori ma anche per preservare l’identità e la sicurezza nazionale, salvaguardare la coesione sociale e mantenere l'ordine pubblico.
A questo si aggiunge anche la necessità di prevedere misure di salvaguardia per l'acquisto di beni immobili per i non sammarinesi e i non residenti. Da valutare con estrema attenzione anche la libertà di stabilimento e di prestazione di servizi, per non arrivare subito alla completa liberalizzazione del mercato domestico, ma con una concordata gradualità, per garantire tempi di adeguamento considerati opportuni. L'accordo di Associazione dovrà anche consentire alle banche e finanziarie della Repubblica, di operare sul mercato europeo dei capitali e dei servizi. “Il futuro negoziato – scrive il Segretario agli Esteri Valentini, nella sua relazione - consentirà di procedere in un tempo ragionevolmente breve alla soluzione dei problemi che ostacolano le opportunità di crescita dell'intero sistema”.

Sergio Barducci

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