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Nell'esecutivo Monti solo ministri tecnici, nessun politico. Ora misure per la crescita

17 nov 2011
Nell'esecutivo Monti solo ministri tecnici, nessun politico. Ora misure per la crescita
Nell'esecutivo Monti solo ministri tecnici, nessun politico. Ora misure per la crescita
Mario Monti ha formato il nuovo governo e subito ha rassicurato gli investitori che il suo esecutivo agirà in fretta e con efficacia sul fronte delle misure anti-crisi. Poi un monito alla politica: la solidità del governo non è messa in discussione dall'assenza di politici, anzi, è rafforzata perché non ci sarà "l'imbarazzo" della loro presenza.
Quando è salito al Quirinale per sciogliere la riserva, l'ex commissario Ue ha impiegato quasi tre ore per illustrare la squadra al capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Nell'annunciare la sua squadra l'ex presidente della Bocconi ha ribadito che l’obiettivo sarà “la crescita e il rigore”. Ha sottolineato poi la presenza femminile, ma soprattutto la rilevanza dei dicasteri affidati: Interno, Giustizia, Lavoro e Politiche sociali.
Monti prima ha ringraziato le forze politiche e sociali "per la collaborazione", per poi offrire un "cordiale saluto" al suo predecessore Silvio Berlusconi. Un "sentito ringraziamento" poi al capo dello Stato, Giorgio Napolitano, per il "sostegno" costante che gli ha offerto. Il presidente della Repubblica ha sottolineato che dall'Unione europea sono "già arrivati segnali positivi e di fiducia".
Risanare. E' la parola d'ordine del governo tecnico. Salvare l'Italia dal baratro e rimetterla in carreggiata è il motivo alla base della scelta di Monti. Punto di riferimento sarebbe la lettera inviata quest'estate dalla Bce al governo in cui si chiedevano misure drastiche e impopolari. E' atteso dunque l'annuncio di quei ''sacrifici ma con equità'' ai quali Monti avrebbe fatto riferimento già negli incontri con le parti sociali.

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