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Nomina nuovi Segretari di Stato Berti e Mularoni, al via il dibattito in Aula

Santi (Rete): "Siete in confusione e tirate solo a campare un altro anno". Libera e RF: "Governo illegittimo, servono 35 consiglieri che non avete". Maggioranza: nessun dubbio sulla legittimità. Priorità accordo Ue ma anche contratto pubblico

di Luca Salvatori
27 giu 2023
Nomina nuovi Segretari di Stato Berti e Mularoni, al via il dibattito in Aula

In corso il passaggio chiave della sessione consiliare di fine giugno, con il dibattito sulla nomina dei Segretari di Stato che assumeranno le deleghe lasciate dai congressisti di Rete, dopo l'uscita del movimento da maggioranza e Governo. Su sollecitazione di Emanuele Santi, del gruppo Rete, i nomi dei sostituti sono stati ufficializzati dal Segretario del Pdcs Gian Carlo Venturini: Gian Nicola Berti, di Npr, agli Interni e Mariella Mularoni alla Sanità. “Grottesco – ha commentato Santi – che in maggioranza non si fosse pensato alla comunicazione dei nomi ad inizio dibattito. Dà l'idea che regni la confusione e che il Governo tiri solo a campare un altro anno”. Il Segretario di Rete ha poi nuovamente sollevato il rischio di infiltrazioni criminali, come segnalato dalla commissione antimafia in settori come quello delle auto, auspicando dunque ci sia la volontà di intervenire.

Da parte di Libera, con la capogruppo Eva Guidi, e di Repubblica Futura, con Fernando Bindi, ribadita la convinzione che la nuova maggioranza non sia legittimata a Governare, poiché, a loro parere, dovrebbe contare su 35 consiglieri che attualmente non ha, arrivando al massimo a 33. “A noi – ha dichiarato Eva Guidi – sembra solo stiate dilazionando i tempi per organizzare il passaggio elettorale”. Per Libera ed RF la strada sono le nuove elezioni, portando avanti contemporaneamente il negoziato con l'Ue.

Gaetano Troina di Dml, il consigliere di Npr Alessandro Mancini ma anche i Segretari di Stato Gatti e Belluzzi, assolutamente convinti, invece, che il problema della legittimità non si ponga. Dai membri di maggioranza ribadito che l'obiettivo principale nell'ultimo scorcio di legislatura è l'accordo Ue, ma anche altri interventi per dare risposte a famiglie e imprese, come il rinnovo del contratto del settore pubblico. Daniela Giannoni ha comunicato all'Aula che il movimento Rete l'ha nominata come nuovo capogruppo.





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