Logo San Marino RTV

NPS: presentato il convegno di idee in programma per il 20 ottobre a Dogana

17 ott 2007
NPS
NPS
“Non appena il Consiglio ha approvato la nuova legge elettorale ci siamo posti in un ottica di prospettiva, abbandonando il discorso sul contingente”. Così il Segretario del Nuovo Partito Socialista Augusto Casali spiega il lavoro fatto per attualizzare le proposte programmatiche presentate alle ultime elezioni e presentarle nel convegno di idee “Le cose da fare”, in programma il 20 ottobre all’hotel Ixo di Dogana.
Questa conferenza programmatica, sottolinea, diventa importante perché si inserisce in un momento politico del tutto particolare. Secondo Casali, i problemi numerici del Governo sono diventati politici e dalla verifica chiesta da AP la maggioranza è uscita incerta e traballante. In questo momento, aggiunge il segretario di NPS, è inopportuno parlare di allargamenti o puntellamenti ad un governo arrivato al capolinea. Piuttosto, in base alla legge elettorale, si deve dire con chi stare e per fare cosa anche perché, dichiara, i discorsi su centrodestra e centrosinistra sono strumentali e non portano da nessuna parte. Di qui la scelta di NPS di una conferenza programmatica, in tempi non sospetti – sottolinea Casali – perché usciremo dal convegno con la nostra piattaforma, pronti a discutere con tutte le forze politiche per individuare le cose da fare, attorno alle quali costruire delle aggregazioni. Maurizio Cenci anticipa linee per il confronto con gli altri ma, assicura, al nostro interno il cantiere rimarrà aperto.
Questa, secondo Erik Casali, è la conclusione naturale di un periodo che ha visto NPS protagonista. Le idee, aggiunge, camminano sulle gambe degli uomini, quindi servono persone di moralità comprovata. Maurizio Rattini insiste sulla necessità di ragionare sulle cose da fare. Un anno fa, ricorda, avevamo detto in Consiglio che per difendere il sistema paese bisognava creare un tavolo comune. Se ci davano retta, commenta il capogruppo di NPS, oggi forse saremmo in una situazione diversa. In politica estera, aggiunge Casali, bisogna abbandonare i giochi di partito, non tenere le cose nascoste, accordarsi sui punti irrinunciabili per San Marino e difenderli in tutte le sedi indipendentemente dal ruolo di maggioranza e opposizione. Si, dunque, al fronte comune chiesto dall’Anis ma con cognizione di causa. Inoltre, conclude Casali, non siamo soli a fare queste analisi ma abbiamo trovato convergenze con gli Europopolari e i Democratici di Centro.

Riproduzione riservata ©