Della realizzazione di una nuova struttura penitenziaria si parla da tempo: da quando a San Marino il numero dei detenuti è cresciuto tanto da rendere sempre più insistente il bisogno di un carcere diverso da quello attuale. Allo stesso tempo, pesano le raccomandazioni degli organismi internazionali relative proprio alla struttura.
Così i progetti per la costruzione di un penitenziario sono entrati nel Programma economico 2019, nella sezione dedicata alle priorità della Segreteria di Stato alla Giustizia. In questo momento si è in una fase preliminare del progetto, con il relativo studio di fattibilità, come spiega il segretario di Stato al Territorio, Augusto Michelotti.
Ai professionisti sono state date indicazioni di base e linee guida. Gli architetti hanno lavorato a un piano definito “d'eccellenza” che, prevede Michelotti, potrebbe essere ridimensionato. Si dovranno valutare proposte ed esigenze di tipo economico. Una delle aree ipotizzate per i lavori è quella dove ha sede l'Ufficio automezzi, di proprietà dello Stato. Ma nessuna decisione è stata presa, precisa.
Oltre alle osservazioni sulla struttura, gli organismi internazionali in passato hanno espresso pareri sul tema del lavoro esterno per i detenuti che è così stato introdotto nel 2017. Con la nuova struttura, si legge nel programma economico, saranno ripensate le professionalità al suo interno, con l'obiettivo di rieducazione e recupero del detenuto.
Tra le diverse novità in tema di giustizia, ci sono il progetto di legge in fase di ultimazione sul processo per direttissima, insieme alla futura introduzione nel codice penale della fattispecie della corruzione privata e la pubblicazione on-line delle sentenze del tribunale.
Mauro Torresi
Così i progetti per la costruzione di un penitenziario sono entrati nel Programma economico 2019, nella sezione dedicata alle priorità della Segreteria di Stato alla Giustizia. In questo momento si è in una fase preliminare del progetto, con il relativo studio di fattibilità, come spiega il segretario di Stato al Territorio, Augusto Michelotti.
Ai professionisti sono state date indicazioni di base e linee guida. Gli architetti hanno lavorato a un piano definito “d'eccellenza” che, prevede Michelotti, potrebbe essere ridimensionato. Si dovranno valutare proposte ed esigenze di tipo economico. Una delle aree ipotizzate per i lavori è quella dove ha sede l'Ufficio automezzi, di proprietà dello Stato. Ma nessuna decisione è stata presa, precisa.
Oltre alle osservazioni sulla struttura, gli organismi internazionali in passato hanno espresso pareri sul tema del lavoro esterno per i detenuti che è così stato introdotto nel 2017. Con la nuova struttura, si legge nel programma economico, saranno ripensate le professionalità al suo interno, con l'obiettivo di rieducazione e recupero del detenuto.
Tra le diverse novità in tema di giustizia, ci sono il progetto di legge in fase di ultimazione sul processo per direttissima, insieme alla futura introduzione nel codice penale della fattispecie della corruzione privata e la pubblicazione on-line delle sentenze del tribunale.
Mauro Torresi
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