Abbiamo partecipato al Congresso di Sinistra Unita, il nostro partito di riferimento per la sua identità politica, le sue battaglie ed iniziative di questi anni, ma sino ad ora non avevamo mai fatto attività politica attiva. Il nostro impegno si era limitato ad esprimere sempre e liberamente le nostre idee, le nostre opinioni, a discutere e confrontarsi con altre persone sui luoghi di lavoro e in tutte le occasioni in cui ce n’era l’opportunità.
Soprattutto, possiamo dire con orgoglio che siamo sempre stai coerenti con i nostri principi ed i nostri ideali, non piegandoci ai ricatti o alle lusinghe del potere.
Pensavamo fosse già molto nel paese dei prestanome, del voto di scambio, della ricchezza facile, dell’assistenzialismo e della mancanza della certezza del diritto e del potere discrezionale.
Impegnarsi in politica non è facile. Significa sacrificare il proprio tempo libero, quello da dedicare alla famiglia, per qualcosa che, specialmente in questo momento, non gode della necessaria fiducia e non sembra rappresentare il naturale approdo dell’impegno civile.
Invece al Congresso di Sinistra Unita si è realizzata un’alchimia di altri tempi.
I delegati che si sono succeduti sul podio non hanno solo portato contributi di notevole spessore e contenuto, ma hanno parlato con la testa ed il cuore; hanno messo la passione nel proprio sentire, nelle proprie idee, nei propri sogni.
Siamo stati tanto coinvolti e contagiati da questa passione ed entusiasmo che abbiamo sentito naturale fare un ulteriore passo verso l’impegno e la militanza.
Abbiamo riscoperto il "piacere di fare politica" e ci siamo ritrovati a fare parte del Consiglio Direttivo di S.U.
Non è vero che la politica è solo pragmatismo e arte della mediazione.
Il Congresso di Sinistra Unita è stato anche un alto momento emozionale e coinvolgente.
Questo contesto ci ha fatto capire che si "SI PUO’ FARE!".
Assieme si possono realizzare le nostre aspirazioni e i sostanziare i nostri sogni: creare un Paese migliore per noi e per tutti quelli che verranno.
Comunicato stampa Simonetta Fanelli, Giulia Muratori, Alessandro Zanotti, Daniele Baldisserri
Soprattutto, possiamo dire con orgoglio che siamo sempre stai coerenti con i nostri principi ed i nostri ideali, non piegandoci ai ricatti o alle lusinghe del potere.
Pensavamo fosse già molto nel paese dei prestanome, del voto di scambio, della ricchezza facile, dell’assistenzialismo e della mancanza della certezza del diritto e del potere discrezionale.
Impegnarsi in politica non è facile. Significa sacrificare il proprio tempo libero, quello da dedicare alla famiglia, per qualcosa che, specialmente in questo momento, non gode della necessaria fiducia e non sembra rappresentare il naturale approdo dell’impegno civile.
Invece al Congresso di Sinistra Unita si è realizzata un’alchimia di altri tempi.
I delegati che si sono succeduti sul podio non hanno solo portato contributi di notevole spessore e contenuto, ma hanno parlato con la testa ed il cuore; hanno messo la passione nel proprio sentire, nelle proprie idee, nei propri sogni.
Siamo stati tanto coinvolti e contagiati da questa passione ed entusiasmo che abbiamo sentito naturale fare un ulteriore passo verso l’impegno e la militanza.
Abbiamo riscoperto il "piacere di fare politica" e ci siamo ritrovati a fare parte del Consiglio Direttivo di S.U.
Non è vero che la politica è solo pragmatismo e arte della mediazione.
Il Congresso di Sinistra Unita è stato anche un alto momento emozionale e coinvolgente.
Questo contesto ci ha fatto capire che si "SI PUO’ FARE!".
Assieme si possono realizzare le nostre aspirazioni e i sostanziare i nostri sogni: creare un Paese migliore per noi e per tutti quelli che verranno.
Comunicato stampa Simonetta Fanelli, Giulia Muratori, Alessandro Zanotti, Daniele Baldisserri
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