“Non è il centrodestra” sottolinea il segretario di Nps Augusto Casali. “Chi lo definisce così - dice - lo fa per motivi di convenienza o perché è legato a schemi ottocenteschi. Se questo è il metro abbiamo scelto bene perché l’altra coalizione è piena di comunisti. Gli elettori - rimarca Casali - troveranno da una parte una coalizione composta dalle forze che hanno governato male il Paese e dall’altra le forze che hanno fatto opposizione a questo modo di governare”.
Le priorità programmatiche, per Nps, vanno dal rapporto con l’Italia alle difficoltà in cui si trovano le banche sammarinesi, dai problemi del turismo e del commercio a quelli legati alla sicurezza. “Va fatto subito un censimento - dice Massimo Cenci - per sapere chi abbiamo in casa. Non esiste un elenco reale dei residenti veri, di quelli fittizi, di frontalieri e soggiornanti”.
Sul voto estero Casali non risparmia critiche alla Consulta. “Chi è causa del suo mal pianga se stesso” dichiara, invitando ognuno a prendersi le proprie responsabilità. Casali fa riferimento al referendum sulla preferenza unica “boicottato - dice - anche dai sammarinesi all’estero che allora avrebbero potuto evitare la situazione in cui si trovano oggi”.
E mentre Maurizio Rattini assicura che, una volta al Governo, il Patto per San Marino realizzerà in pochi mesi i principali punti programmatici, ed Erik Casali sottolinea la necessità di azzerare la convenzione parcheggi, Antonio Volpinari da atto del buon lavoro fatto dalla politica estera al Consiglio d’Europa ma, polemizza, “a Strasburgo è un compito facile mentre è a pezzi il rapporto con l’Italia che per San Marino significa sopravvivenza”.
Le priorità programmatiche, per Nps, vanno dal rapporto con l’Italia alle difficoltà in cui si trovano le banche sammarinesi, dai problemi del turismo e del commercio a quelli legati alla sicurezza. “Va fatto subito un censimento - dice Massimo Cenci - per sapere chi abbiamo in casa. Non esiste un elenco reale dei residenti veri, di quelli fittizi, di frontalieri e soggiornanti”.
Sul voto estero Casali non risparmia critiche alla Consulta. “Chi è causa del suo mal pianga se stesso” dichiara, invitando ognuno a prendersi le proprie responsabilità. Casali fa riferimento al referendum sulla preferenza unica “boicottato - dice - anche dai sammarinesi all’estero che allora avrebbero potuto evitare la situazione in cui si trovano oggi”.
E mentre Maurizio Rattini assicura che, una volta al Governo, il Patto per San Marino realizzerà in pochi mesi i principali punti programmatici, ed Erik Casali sottolinea la necessità di azzerare la convenzione parcheggi, Antonio Volpinari da atto del buon lavoro fatto dalla politica estera al Consiglio d’Europa ma, polemizza, “a Strasburgo è un compito facile mentre è a pezzi il rapporto con l’Italia che per San Marino significa sopravvivenza”.
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