Per capire che aria tira si dovrà attendere lunedì, quando si riunirà – a porte aperte – l’assemblea del nuovo partito socialista. Per ora nessuna dichiarazione ufficiale. Ci si limita a dire che la riunione della direzione è stata frizzante e portatrice di novità. Ma il vento che soffia in tutta l’area socialista sembra annunciare burrasca. Augusto Casali ha già lanciato più di un avvertimento: senza correttezza non ci sono le condizioni per far rinascere il partito socialista. E mi devono spiegare come si può fare un partito con chi non è d’accordo. Insomma a far saltare il banco potrebbe essere proprio Nps, ideatore della costituente. Ma lo stesso Casali ha anche più volte detto di non avere alcuna intenzione di rinunciare al progetto socialista. E qui il discorso si allarga al partito socialista riformista con cui peraltro il dialogo non si è mai chiuso. Domani Patto e Psd torneranno ad incontrarsi per mettere a punto due temi da portare, in tempi brevi, in Aula: la riorganizzazione dei corpi di polizia e della giustizia ma anche per confrontarsi sui passi che restano per raggiungere un accordo politico. Intanto il segretario della dc riconferma che la prospettiva futura di questa maggioranza passa attraverso la costituente. Marco Gatti ribadisce l’esito dell’ultimo consiglio centrale del suo partito: piena fiducia a Nps per la costituzione del partito socialista, destinato a rappresentare l’evoluzione di quello che oggi è il Patto.
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