I partiti hanno depositato le liste dei candidati: da oggi inizia ufficialmente la corsa. Ad animare la campagna elettorale il caro energia, dopo l'impennata del gas sopra i 300 euro. Il suo prezzo continua a correre: ad Amsterdam, mercato di riferimento per l'Europa, il metano arriva a toccare il nuovo massimo storico di 339 euro. Proprio ieri il leader di Azione Calenda proponeva di sospendere tutto, per supportare il piano del governo contro il caro bollette. La questione è seria, tanto che il Presidente di Confindustria parla di “emergenza nazionale” e il segretario della Lega Salvini avverte: "se il prezzo non scende, il prossimo governo dovrà razionare luce e gas a partire dalle imprese". Berlusconi invoca ristori, un'iniziativa europea sul prezzo e interventi strutturali. “Ho chiesto per primo al governo di intervenire – rivendica il leader di Forza Italia- e ho notizia che si stia predisponendo un decreto". In campagna elettorale irrompe anche la Russia.
Il segretario del Pd Enrico Letta in un'intervista al giornale spagnolo El Periodico denuncia "Ingerenze di Mosca per favorire le destre, perché – spiega - sa che la nostra posizione continuerà ad essere contraria a Putin". Intanto la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, dopo aver assicurato di non voler mettere a rischio i conti italiani, promette l'aumento dell'assegno unico per figli del 50%”. Mentre la Bonino lancia il suo slogan: "Non sono Giorgia, sono Emma". “Agli italiani deve essere chiaro – dice – che il 25 settembre dovranno scegliere tra due visioni di Italia".