Abolizione delle Commissioni consiliari permanenti; uguale diritto di replica per interrogazioni e interpellanze; riduzione dei tempi d’intervento per snellire i lavori; nuovi meccanismi per mozioni ed emendamenti; estensione del voto palese obbligatorio; trasmissione integrale delle sedute e maggiore uso della comunicazione via web. Sono alcuni dei punti salienti della proposta di nuovo regolamento consiliare elaborata dal Patto per San Marino. Tutti d’accordo - anche i partiti d’opposizione - sulla necessità di riforma; ma i giudizi sul documento presentato, variano da formazione a formazione. Le forze di minoranza chiedono un ulteriore approfondimento del progetto, per giungere ad una soluzione condivisa. “E’ anche il nostro obiettivo – fanno sapere dal Patto – abbiamo presentato una proposta, ma questo non è il regolamento della maggioranza; in larga parte abbiamo fatto riferimento ad un lavoro svolto nella legislatura precedente. Piuttosto che ad una mera enunciazione di diritti, abbiamo puntato su una razionalizzazione degli strumenti di lavoro a disposizione del Consigliere”. “Ma tutto questo – concludono quelli del Patto – è passato in secondo piano rispetto al tema dell’adeguamento dei compensi. Alcune forze politiche non hanno resistito alla tentazione di fare facile demagogia”.
Gianmarco Morosini
Gianmarco Morosini
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