E’ il laburista inglese Terry Davis il nuovo Segretario Generale del Consiglio d’Europa. Davis ha ottenuto – con 159 voti sui 299 espressi – la maggioranza assoluta richiesta per il primo turno, battendo così la concorrenza del segretario uscente: il popolare austriaco Walther Schwimmer. L’elezione del nuovo Segretario Generale ha polarizzato l’attenzione dei parlamentari dell’organizzazione. “Conoscendo la persona – ha dichiarato Tito Masi, membro della delegazione sammarinese a Strasburgo – non posso che commentare positivamente la nomina, Davis è un uomo concreto che crede nella democrazia, nei diritti umani e nello stato di diritto”. Positivo, il giudizio sulla persona, anche da parte dell’altro componente della delegazione del Titano: Giuseppe Arzilli. “Il nuovo Segretario – ha affermato – conosce a menadito le problematiche dei Paesi del Consiglio”. “Il mio rammarico – ha concluso Arzilli – è che non sia stato eletto un candidato popolare; ora sia il Presidente, che il Segretario dell’organizzazione sono socialisti”. Nel corso dei lavori dell’assemblea si è discusso anche di un tema particolarmente sentito di questi tempi: le ripercussioni in Europa dell’introduzione della moneta unica. Secondo il presidente della banca centrale europea – Jean Claude Trichet – l’economia avrebbe tratto giovamento da questa svolta epocale. Evidenziati, comunque, anche gli aspetti negativi dell’introduzione dell’euro: come il rischio di un calo delle esportazioni. Il Consiglio ha raccomandato a Trichet una politica monetaria che favorisca una crescita economica più forte.
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