L'attenzione della politica è tutta sul Consiglio Giudiziario Plenario che si aprirà domani mattina alle 9.15.
L’organo istituzionale, presieduto dalla Reggenza, è composto dal Segretario di Stato per la Giustizia Nicola Renzi, dal Magistrato Dirigente Valeria Pierfelici, altri membri togati e dalla Commissione Consiliare per gli Affari di Giustizia, che si presenterà incompleta, senza cioè il presidente Massimo Andrea Ugolini – sostituito da Mimma Zavoli - e gli altri due membri dimissionari Roberto Ciavatta e Denise Bronzetti.
Sulla giustizia la politica ha toccato livelli di scontro mai raggiunti prima. Domani, come deciso nella seduta segreta del Consiglio, dopo le comunicazioni la Reggenza metterà a disposizione dei magistrati il materiale della Commissione Giustizia. Seguirà il dibattito. Terzo punto all'ordine del giorno la relazione del Magistrato Dirigente.
Difficile prevedere cosa accadrà. Al termine del confronto potrebbe arrivare un ordine del giorno, sempre che sia possibile giungere ad una soluzione durante la seduta, in caso contrario non è escluso un aggiornamento.
Il Psd – l'unico partito della minoranza ad avere ancora un proprio membro in Commissione – ha definito “infelice” la convocazione in seduta plenaria.
Teme possa acuire i problemi. Le altre forze di minoranza hanno messo in guardia da tentativo di pressioni della politica sulla magistratura, ricordando che la Commissione deve riferire per legge soltanto al Consiglio Grande e Generale.
Per la maggioranza chi è deputato a dirimere conflitti fra magistratura e altri organi è proprio il Consiglio Giudiziario.
Ed è questa la logica che ha portato alla decisione di mettere a disposizione ciò che è emerso in Commissione. Ci si aspetta che magistrati e non togati possano trovare soluzioni. Lo scontro politico non promette di placarsi.
Martedì alle 21 l'opposizione al completo incontrerà la cittadinanza proprio per parlare di giustizia, a partire dall'operazione Titoli di Banca Centrale sulla quale – dicono - non c'è stata risposta del Governo.
Domani è anche l'ultimo giorno del Consiglio Grande e Generale.
I lavori si apriranno alle 18.30 con l'esame dell'articolato del progetto di legge per regolamentare la responsabilità del personale medico e sanitario. Mancano ancora 6 articoli, poi verrà licenziata la legge.
Seguirà il progetto in prima lettura presentato dal Psd sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici per solidarietà e limitazione degli sprechi".
A chiudere la seduta una ventina di ordini del giorno, su prg, Cassa di Risparmio, Cartiera Ciacci, fondi pensione ed altri – superati dagli eventi – su Banca Centrale.
MF
L’organo istituzionale, presieduto dalla Reggenza, è composto dal Segretario di Stato per la Giustizia Nicola Renzi, dal Magistrato Dirigente Valeria Pierfelici, altri membri togati e dalla Commissione Consiliare per gli Affari di Giustizia, che si presenterà incompleta, senza cioè il presidente Massimo Andrea Ugolini – sostituito da Mimma Zavoli - e gli altri due membri dimissionari Roberto Ciavatta e Denise Bronzetti.
Sulla giustizia la politica ha toccato livelli di scontro mai raggiunti prima. Domani, come deciso nella seduta segreta del Consiglio, dopo le comunicazioni la Reggenza metterà a disposizione dei magistrati il materiale della Commissione Giustizia. Seguirà il dibattito. Terzo punto all'ordine del giorno la relazione del Magistrato Dirigente.
Difficile prevedere cosa accadrà. Al termine del confronto potrebbe arrivare un ordine del giorno, sempre che sia possibile giungere ad una soluzione durante la seduta, in caso contrario non è escluso un aggiornamento.
Il Psd – l'unico partito della minoranza ad avere ancora un proprio membro in Commissione – ha definito “infelice” la convocazione in seduta plenaria.
Teme possa acuire i problemi. Le altre forze di minoranza hanno messo in guardia da tentativo di pressioni della politica sulla magistratura, ricordando che la Commissione deve riferire per legge soltanto al Consiglio Grande e Generale.
Per la maggioranza chi è deputato a dirimere conflitti fra magistratura e altri organi è proprio il Consiglio Giudiziario.
Ed è questa la logica che ha portato alla decisione di mettere a disposizione ciò che è emerso in Commissione. Ci si aspetta che magistrati e non togati possano trovare soluzioni. Lo scontro politico non promette di placarsi.
Martedì alle 21 l'opposizione al completo incontrerà la cittadinanza proprio per parlare di giustizia, a partire dall'operazione Titoli di Banca Centrale sulla quale – dicono - non c'è stata risposta del Governo.
Domani è anche l'ultimo giorno del Consiglio Grande e Generale.
I lavori si apriranno alle 18.30 con l'esame dell'articolato del progetto di legge per regolamentare la responsabilità del personale medico e sanitario. Mancano ancora 6 articoli, poi verrà licenziata la legge.
Seguirà il progetto in prima lettura presentato dal Psd sulla donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici per solidarietà e limitazione degli sprechi".
A chiudere la seduta una ventina di ordini del giorno, su prg, Cassa di Risparmio, Cartiera Ciacci, fondi pensione ed altri – superati dagli eventi – su Banca Centrale.
MF
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