Dopo le annunciate defezioni di sei magistrati insieme al Dirigente del Tribunale, Guzzetta e l'assenza per la maggioranza del dimissionario Iro Belluzzi, oggi con una lettera indirizzata alla Reggenza anche il consigliere di Repubblica Futura Nicola Renzi, membro di minoranza della Commissione Affari di Giustizia, comunica la propria decisione di non partecipare alla riunione, “rispondendo – scrive - alla mia coscienza ed in fondo al mandato che i cittadini mi hanno dato, quello di difenderne le Istituzioni e le prassi, quello di conservare lo stato di diritto e l’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge”.
Renzi ritiene che il dibattito consiliare dei giorni scorsi abbia segnato un solco indelebile. “Oggi – osserva - l’insulto a questo o quel magistrato, o addirittura a questo o quel membro del Collegio Garante è divenuto prassi consolidata per taluni; una sorta di attività sportiva nella cui pratica più si sentono legittimati a cimentarsi proprio quei consiglieri il cui conflitto di interessi dovrebbe invece indurre alla prudenza ed all’astensione”.
Per il numero legale, 12 le presenze che pare debbano essere garantite affinché la seduta possa tenersi. A convocare la seduta è comunque la Reggenza che presiede l'organo, e la partecipazione – aveva fatto notare la maggioranza - è un impegno istituzionale, ravvisando mancanza di rispetto verso la Suprema Magistratura. Poco fa, sul fronte dell'opposizione, è stata convocata una conferenza stampa di Libera i cui membri in Commissione Giustizia annunceranno il da farsi.