Una pratica “che mette in pericolo la salute fisica e mentale della madre e del bambino”. Così si legge nell'ordine del giorno del Pdcs contro la 'Gestazione per altri', meglio conosciuta come maternità surrogata. Il documento è stato approvato ieri dall'Aula: 29 i favorevoli, 15 i contrari. Lo scopo è di far prendere a San Marino una posizione chiara sulla questione, anche in sede internazionale.
Nell'ordine del giorno, elaborato da un gruppo di lavoro interno alla Dc composto soprattutto da donne, si fa riferimento alla bocciatura, da parte dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, di un rapporto che avrebbe potuto portare alla legalizzazione della pratica a livello europeo. Il documento è stato respinto nell'ottobre scorso.
L'ordine del giorno votato in Consiglio, invece, dà mandato ai referenti del Titano a Strasburgo di intraprendere, si legge, “tutte le azioni politiche mirate a vietare” la pratica. Il Congresso di Stato è chiamato a predisporre entro ottobre un progetto di legge che la renda illegale e di promuovere una moratoria ad hoc in sede Onu.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista a Manuel Ciavatta del Pdcs
Nell'ordine del giorno, elaborato da un gruppo di lavoro interno alla Dc composto soprattutto da donne, si fa riferimento alla bocciatura, da parte dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, di un rapporto che avrebbe potuto portare alla legalizzazione della pratica a livello europeo. Il documento è stato respinto nell'ottobre scorso.
L'ordine del giorno votato in Consiglio, invece, dà mandato ai referenti del Titano a Strasburgo di intraprendere, si legge, “tutte le azioni politiche mirate a vietare” la pratica. Il Congresso di Stato è chiamato a predisporre entro ottobre un progetto di legge che la renda illegale e di promuovere una moratoria ad hoc in sede Onu.
Mauro Torresi
Nel servizio, l'intervista a Manuel Ciavatta del Pdcs
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