Ferma l'assemblea generale, il dibattito è al giro di volta, dopo una settimana in cui a dominare è stata la questione palestinese. Ma anche la nuova Libia che ieri ha parlato per la prima volta, con la bandiera del CNT a sventolare all'ONU. Alle Nazioni Unite il primo ministro Mahmud Jibril lancia l'appello, chiedendo di ''sbloccare i fondi libici – oltre 110 miliardi di dollari - congelati dalle sanzioni dal Consiglio di Sicurezza''.
Dalla Palestina alla Libia, centrale resta il ruolo della diplomazia, proprio il tema scelto per questa assemblea. Da lì – diplomazia e ruolo italiano quale mediatore - parte il ministro agli esteri italiano Franco Frattini che ha preso la parola al dibattito: “L'Occidente ha sbagliato ad appoggiare le dittature. E la primavera araba ha ricordato che nessun leader politico può essere al potere a scapito del suo popolo. All'ONU chiede un ruolo più decisivo nel sostegno alle ricostruzioni, partendo proprio da quella libica - quale primo test – invitando l'organizzazione a guidarne il coordinamento internazionale. Mediazione necessaria anche sulla questione palestinese – ha detto – convinto che la dichiarazione del Quartetto, se pur prudenti sono ancora le reazioni sia istraeliane sia palestinesi – possa essere la via giusta.
Domani torna il dibattito, ma tornano anche gli incontri bilaterali. Attesa per quelli sammarinesi: nella fitta agenda per Antonella Mularoni, a spiccare proprio l'incontro con il ministro agli esteri palestinese Riad Malki.
Dalla Palestina alla Libia, centrale resta il ruolo della diplomazia, proprio il tema scelto per questa assemblea. Da lì – diplomazia e ruolo italiano quale mediatore - parte il ministro agli esteri italiano Franco Frattini che ha preso la parola al dibattito: “L'Occidente ha sbagliato ad appoggiare le dittature. E la primavera araba ha ricordato che nessun leader politico può essere al potere a scapito del suo popolo. All'ONU chiede un ruolo più decisivo nel sostegno alle ricostruzioni, partendo proprio da quella libica - quale primo test – invitando l'organizzazione a guidarne il coordinamento internazionale. Mediazione necessaria anche sulla questione palestinese – ha detto – convinto che la dichiarazione del Quartetto, se pur prudenti sono ancora le reazioni sia istraeliane sia palestinesi – possa essere la via giusta.
Domani torna il dibattito, ma tornano anche gli incontri bilaterali. Attesa per quelli sammarinesi: nella fitta agenda per Antonella Mularoni, a spiccare proprio l'incontro con il ministro agli esteri palestinese Riad Malki.
Riproduzione riservata ©