A New York l’apertura dei lavori del dibattito della 60 esima sessione dell’Assemblea Generale, dopo l’approvazione del documento finale al Vertice dei capi di stato e di governo. Si susseguono, al Palazzo di Vetro, anche gli incontri bilaterali. La mattina - per la delegazione sammarinese – e’ iniziata con l’incontro con il ministro degli esteri spagnolo per l’apertura di accordi in campo economico e contro le doppie imposizioni. A tenere banco il colloquio con il ministro degli esteri italiano Gianfranco Fini. Con Lui il segretario Fabio Berardi ha fatto il punto dell’accordo di cooperazione economica. Il responsabile italiano ha confermato che non ci sono ostacoli alla soluzione della trattativa. Nei prossimi giorni la volontà di parafare il testo a livello di delegazioni tecniche, dopodiché resterà solo la firma ufficiale da apportare al documento che i due ministri degli esteri hanno fissato non oltre il mese di novembre. Fini ha confermato anche che porterà all’attenzione del governo italiano, nello specifico il ministero del tesoro, un aumento della franchigia per i frontalieri nella prossima finanziaria. In questo senso e’ già stato fissato un incontro la prossima settimana. Successivamente Fabio Berardi ha incontrato il presidente austriaco, con il quale ha fissato la data, il 23 settembre, per lo scambio degli strumenti di ratifica dell’accordo contro le doppie imposizioni. L’Austria ha chiesto a San Marino la possibilità di aprire un Consolato. Le relazioni diplomatiche al centro del colloquio con il ministro degli esteri di Singapore, ratifica che approderà nel consiglio di fine mese, e possibili accordi in campo commerciale. Incontri conclusi dalla delegazione lussemburghese: già parafato l’accordo contro le doppie imposizioni. Entro l’anno la firma.
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