Sono ore intense per il CCR, che ha ascoltato il riferimento del Presidente Tomasetti sul processo di riorganizzazione interna a Banca Centrale anche alla luce degli ultimi accadimenti.
Nell'occasione si è presentato il vicedirettore facente funzione Giuseppe Ucci, fresco di nomina. Non si è entrati invece nel merito dell'ordinanza che – lo ricordiamo – ha portato alle dimissioni del capo della vigilanza Raffaele Mazzeo e di Ugo Granata.
Nasce dagli sviluppi dell'indagine titoli e tira in ballo anche il Segretario alle Finanze. “Non conosco i contenuti dell'ordinanza - premette - ma sono pronto a chiarire la mia posizione in quanto ritengo di aver sempre agito nell'interesse della Repubblica di San Marino”.
Sotto la lente del commissario della legge Simon Luca Morsiani le svalutazioni di Cassa. “Credo che il bilancio abbia fatto emergere in trasparenza la reale situazione economica e patrimoniale - dice Celli - come per altro le indicazioni del Fondo Monetario avevano già rappresentato ampiamente negli anni precedenti. Non conoscendo i contenuti dell'ordinanza, non mi permetto di fare valutazioni ulteriori in questo momento”.
Non nasconde la preoccupazione per l'instabilità di Banca Centrale e alla vigilia della missione agli Annual Meetings del Fondo Monetario, teme l'impatto proprio sugli organismi internazionali. Nel frattempo è stato esaminato il lavoro che Governo e Bcsm stanno portando avanti in sinergia. E c'è la volontà di chiarire quanto sta accadendo in Via del Voltone. “Da parte nostra c'è assoluta volontà di aprire un confronto a livello politico per chiarire gli ultimi accadimenti. Per questo è stata convocata una commissione finanze e bilancio nel corso della prossima settimana che vedrà l'audizione dei vertici della Banca Centrale. C'è preoccupazione rispetto ad una situazione di precarietà ed incertezza che continua a persistere in Banca Centrale. Non solo in questi due anni ma dalla sua nascita, con repentini cambi di rotta e di vertice. Sicuramente - rileva Celli - non è un segnale positivo per un paese, soprattutto nel momento in cui si sta affrontando una complessa e delicata fase di ricostruzione del sistema bancario”.
E sulle voci di sue dimissioni: “sono a disposizione della mia maggioranza consiliare”.
MF
VEDI ANCHE: Intervista integrale a Simone Celli
Nell'occasione si è presentato il vicedirettore facente funzione Giuseppe Ucci, fresco di nomina. Non si è entrati invece nel merito dell'ordinanza che – lo ricordiamo – ha portato alle dimissioni del capo della vigilanza Raffaele Mazzeo e di Ugo Granata.
Nasce dagli sviluppi dell'indagine titoli e tira in ballo anche il Segretario alle Finanze. “Non conosco i contenuti dell'ordinanza - premette - ma sono pronto a chiarire la mia posizione in quanto ritengo di aver sempre agito nell'interesse della Repubblica di San Marino”.
Sotto la lente del commissario della legge Simon Luca Morsiani le svalutazioni di Cassa. “Credo che il bilancio abbia fatto emergere in trasparenza la reale situazione economica e patrimoniale - dice Celli - come per altro le indicazioni del Fondo Monetario avevano già rappresentato ampiamente negli anni precedenti. Non conoscendo i contenuti dell'ordinanza, non mi permetto di fare valutazioni ulteriori in questo momento”.
Non nasconde la preoccupazione per l'instabilità di Banca Centrale e alla vigilia della missione agli Annual Meetings del Fondo Monetario, teme l'impatto proprio sugli organismi internazionali. Nel frattempo è stato esaminato il lavoro che Governo e Bcsm stanno portando avanti in sinergia. E c'è la volontà di chiarire quanto sta accadendo in Via del Voltone. “Da parte nostra c'è assoluta volontà di aprire un confronto a livello politico per chiarire gli ultimi accadimenti. Per questo è stata convocata una commissione finanze e bilancio nel corso della prossima settimana che vedrà l'audizione dei vertici della Banca Centrale. C'è preoccupazione rispetto ad una situazione di precarietà ed incertezza che continua a persistere in Banca Centrale. Non solo in questi due anni ma dalla sua nascita, con repentini cambi di rotta e di vertice. Sicuramente - rileva Celli - non è un segnale positivo per un paese, soprattutto nel momento in cui si sta affrontando una complessa e delicata fase di ricostruzione del sistema bancario”.
E sulle voci di sue dimissioni: “sono a disposizione della mia maggioranza consiliare”.
MF
VEDI ANCHE: Intervista integrale a Simone Celli
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