Osla Usc e Usot hanno spiegato il motivo della loro candidatura e soprattutto il perché abbiamo tutti i requisiti per diventare partner’s dello stato nella gestione dei giochi. Nel corso della serata le tre associazioni hanno anche raccolto 130 firme che si vano ad aggiungere a quelle sottoscritte nei giorni precedenti e che saranno portate a sostegno della loro candidatura. “La nostra proposta è impossibile da rifiutare “ ribadiscono i tre presidenti “ crediamo di avere tutti i requisiti per essere gli assegnatari – spiega il presidente Osla Teresa Venturini - dal momento che garantiamo chiarezza. Onestà e trasparenza”. La loro proposta si basa anche sull’ipotesi che la maggioranza della quota di gestione venga distribuita in un azionariato popolare diffuso, e hanno ribadito l’impegno a reinvestire gli utili in nuove infrastrutture, a sostegno di iniziative del commercio e turismo, e per ripianare proprio i fondi pensione di artigiani e commercianti. Non sono mancate richieste di informazioni tecniche dai cittadini: se cioè intendevano limitare gli ingressi alle sale da gioco e i problemi derivati da eventuali abusi.
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