Maggiore responsabilizzazione della Dirigenza pubblica chiamata ad amministrare direttamente impegni di spesa entro il limite di 15mila euro sui capitoli di pertinenza – molto più bassa la cifra attuale pari a 2600 euro -, rispondendo al contempo della gestione dei conti e del rispetto delle procedure, rese più snelle. Sono alcuni dei punti qualificanti delle nuove norme di contabilità contenute nel decreto delegato n.152 varato il 17 settembre.
Un lavoro di revisione – effettuato dalla Direzione generale della funzione pubblica – che si caratterizza, tra l'altro, come primo passo verso la piena distinzione – come da programma di Governo - fra le prerogative di indirizzo politico e di definizione di programmi e obiettivi proprie delle Segreterie di Stato, e le funzioni di organizzazione e gestione in capo a Dirigenti e Direttori di Dipartimento.
Aumenta di fatto l'autonomia operativa della Dirigenza stessa e al contempo si riduce l'aggravio di burocrazia in particolare sugli uffici di controllo, con risparmio dei costi. Il percorso di semplificazione della macchina amministrativa pubblica ora prosegue verso altri ambiti, attraverso una analisi diffusa dei procedimenti dei vari settori Pa, su cui verrà emanata prossimamente una nuova Delibera congressuale.
Nel servizio l'intervista a Elena Tonnini, Segretario di Stato Affari Interni.