E’ giunto il momento di svecchiare, di cancellare quell’immagine della Pubblica Amministrazione come di un qualcosa di ingombrante, pachidermico, incapace di stare al passo con i tempi. Il progetto di informatizzazione della gestione documentale, negli uffici della PA, è orientato in questo senso. “Per il momento è in fase sperimentale – fanno sapere dalla segreteria agli interni – e riguarda 10 uffici, ma a giudicare dall’interesse dei dipendenti potrebbe essere esteso a tutta la macchina pubblica”. A sovrintendere l’attuazione del piano Maria Guercio: specialista di archivistica. Insieme a lei anche Daniela Conti: vincitrice della borsa di studio messa in palio dalla segreteria agli interni. Prima sono stati analizzati i sistemi di gestione documentale in uso attualmente nella PA, poi sono stati predisposti nuovi strumenti di classificazione ed archiviazione dei documenti. Il protocollo informatico permetterà di risparmiare tempo, spazio, e consentirà una migliore reperibilità della documentazione. Entro ottobre inizieranno gli incontri di formazione del personale. “Il progetto – afferma il segretario di Stato agli interni Ciavatta – avanza con concretezza e ponderatezza, in ogni ambito i dipendenti stanno dimostrando spirito innovativo e collaborativo”.
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