Dopo aver richiesto alla Reggenza, insieme all'Upr, un Consiglio grande e generale straordinario per parlare dei rapporti con l'Italia, alla luce dell'ultimo incontro tra il segretario agli Esteri Valentini e il ministro Bonino, il Partito Socialista torna su quella che definisce “disastrosa missione romana dei giorni scorsi”, stigmatizzando “il disperato tentativo di difesa dell'operato dell'esecutivo”. Come riporta il segretario socialista Simone Celli, “il segretario agli Esteri durante l'abituale conferenza stampa del congresso di Stato ha risposto piccato alla presa di posizione di Ps e Upr, lamentando strumentalizzazioni e atteggiamenti sbagliati”. Ma a smentirlo sono i fatti, continua Celli, perché dall'incontro con l'omologo italiano Emma Bonino, “atteso da ben 13 mesi, è scaturito un nulla di fatto. Il faccia a faccia – conclude – poteva essere preparato molto, molto meglio. Dunque non ci si arrampichi sugli specchi nel tentativo di giustificare l'ingiustificabile”. Uscire dalla black list è una priorità, ricorda il Partito Socialista, ma “il modo di agire del governo risulta essere pasticciato, superficiale e sicuramente improduttivo”.
Francesca Biliotti
Francesca Biliotti
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