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Il Patto un anno dopo, il bilancio dell'opposizione

14 nov 2009
Il Patto un anno dopo, tempo di bilanci
Il Patto un anno dopo, tempo di bilanci
Una azione fallimentare nel rapporto con l’ Italia. “gli accordi che sottoscriveremo – dice il segretario Psd Giovagnoli – ci preoccupano su retroattività e controllo di Banca d’ Italia”. Altra nota dolente dell’ azione di governo la mancanza di idee per il sistema finanziario del futuro. Mentre la maggioranza festeggia un anno di governo e la coesione politica, anche se c’è poco da festeggiare dicono nella sede di Borgo, il Psd mette il dito sull’ incoerenza messa in scena in consiglio sul decreto dei giochi. Iro Belluzzi individua nel segretario Marco Arzilli e Noi sammarinesi gli autori del dietrofront, dopo le campagne moralizzatrici. Una coesione sbandierata e che vede nella legge elettorale voluta proprio dal Psd l’unico collante delle 8 forze politiche. Così come non si sono visti passi avanti nel rinnovamento, contraddicendo in questo la volontà degli elettori. Claudio Felici chiede poi di rispettare gli obblighi imposti dal Moneyvall all’ atto di togliere la procedura rafforzata. In questo riconosce il lavoro svolto dal commissario Vannucci. “chiedo di dissociare le due problematiche: la nomina del nuovo dirigente del tribunale, da quello più urgente di rispondere ai dettami di Strasburgo”. Giudizio negativo di bocciatura per la maggioranza in conclusione, ma i 4 esponenti psd lasciano intravvedere anche un giudizio negativo per i 12 mesi della minoranza: “ riforme e libertà non c’è più – dicono - per la resposanbilità di qualcuno che vedeva un problema stare all’ opposizione. “ siamo più frastagliati di un fiordo norvegese” sintetizza Mauro Chiaruzzi.

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