Questa la sintesi che fa il Patto per San Marino al no dell’opposizione alla richiesta del governo per un eventuale passaggio consiliare con inserimento straordinario di apposito comma nell’attuale seduta consiliare del decreto sui finanziamenti erogati dalla Banca Centrale. Il decreto, che già gode dell’assenso del Fondo Monetario Internazionale, “ricalca - sottolinea il Patto - gli strumenti già adottati da altre banche centrali nei confronti dello scudo”. E’uno strumento di garanzia di fronte all’eventuale necessità di liquidità da parte delle banche. Un segnale concreto che il sistema bancario sammarinese è in grado di affrontare il momento congiunturale. Alla vigilia dei lavori consiliari l’Esecutivo aveva chiesto un incontro a tutti i partiti, “nella consapevolezza - rimarca il Patto - che di fronte a provvedimenti importanti, l’agire politico debba essere superiore alle logiche di schieramento”. I partiti di opposizione, legittimamente, l’hanno pensata diversamente. Il decreto verrà ratificato nella sessione consiliare di dicembre.
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