E’ la prima riunione dell’organismo voluto dalla coalizione Patto per San Marino, con l’intento di armonizzare l’azione del governo e gli obiettivi politici della maggioranza. Un coordinamento alla ricerca della massima condivisione. Gli esponenti delle 4 forze che compongono la coalizione hanno ascoltato le relazioni dei dieci Segretari di Stato che hanno esposto i passi compiuti fino ad ora, a poche settimane dall’insediamento e tracciato le priorità di ciascuna Segreteria, i programmi operativi definiti nel dettaglio dopo aver preso visione di tutte le questioni sul tavolo. Un confronto che ha rimarcato le linee politiche e fissato una serie di argomenti che segneranno l’attività del prossimo trimestre. Soddisfatto, dell’esito della riunione il segretario Dc, Pasquale Valentini.
Intanto l’opposizione torna sulla visita del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, dicendosi sorpresa di un incontro riservato al maggior partito della coalizione che non ha coinvolto il governo. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici si dice preoccupato per le affermazioni di Giovanardi sulla necessità di mettere in moto meccanismi che portino ad una omogeneizzazione delle normative. “Nel 2006 – scrive in una nota – si fece fallire la possibilità concreta dell’accordo di cooperazione economica contestando il rischio presunto di un eccessivo adeguamento delle normative sammarinesi a quelle italiane e oggi si propone una versione più pericolosa e penalizzante come l’omogeneizzazione, trasformando la propria sovranità in una versione che assomiglia ad un protettorato italiano”.
Sergio Barducci
Intanto l’opposizione torna sulla visita del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, dicendosi sorpresa di un incontro riservato al maggior partito della coalizione che non ha coinvolto il governo. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici si dice preoccupato per le affermazioni di Giovanardi sulla necessità di mettere in moto meccanismi che portino ad una omogeneizzazione delle normative. “Nel 2006 – scrive in una nota – si fece fallire la possibilità concreta dell’accordo di cooperazione economica contestando il rischio presunto di un eccessivo adeguamento delle normative sammarinesi a quelle italiane e oggi si propone una versione più pericolosa e penalizzante come l’omogeneizzazione, trasformando la propria sovranità in una versione che assomiglia ad un protettorato italiano”.
Sergio Barducci
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