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Il Pd si divide sul documento di Veltroni

20 set 2010
In vista della presentazione del programma in aula previsto per il 29 settembre il presidente del Consiglio ostenta ottimismo. E fanno discutere le sue dichiarazioni di ieri, sui contatti avviati con alcuni deputati siciliani dell’UdC, in rotta con Casini, che si sarebbero offerti. “Che ci sia chi nell’opposizione si presenti con il cappello in mano dalla maggioranza, è una cosa che umilia il nostro elettorato”, ha replicato Casini, suscitando pareri contrastanti all’interno del suo partito. “Ci auguriamo che nessun deputato diventi una escort politica del premier”, ha commentato in maniera sarcastica Donadi, capogruppo dell'IdV alla Camera. Ha ottenuto consensi l’apertura del ministro Alfano nei confronti di Futuro e Libertà. “Che esista una terza gamba - ha detto ieri da Cortina - è un fatto”. Una dichiarazione che ha soddisfatto Italo Bocchino e altri finiani. Intanto il Presidente Napolitano spegne le polemiche della Lega su Roma capitale. “Non ci può essere nessun ombra sull’Unità d’Italia”, ha sottolineato. A sinistra, invece, il Pd è spaccato sul documento di Veltroni. Dario Franceschini ha criticato l’iniziativa dell’ex sindaco di Roma. “Bisognerebbe - ha detto - mettersi a disposizione di un percorso unitario e non di divisioni”. Ma il movimento non si ferma. E organizza un incontro a Orvieto per rilanciare il futuro del partito.

Corrado Ravaioli

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