«Ora, proprio come nobile servizio alla libertà ed alla giustizia si deve concepire la specifica responsabilità dell’autorità politica, in quanto essa è essenzialmente ordinata al bene comune ed è legittimata, come ogni altra realtà della vita collettiva, solo dal rispetto dell’inviolabile dignità dell’uomo. Essere autentici servitori della libertà e della giustizia significa offrire a tutti i cittadini le possibilità di un’ordinata affermazione e di un auspicabile incremento morale e civile, rifuggendo dalle suggestioni di metodi discriminanti e clientelari in vista di egemonie di potere; significa non favorire nella famiglia, nella scuola e nella società metodi e contenuti spiritualmente neutri ed eticamente minimistici che - nonostante intenzioni rette, personale integrità - comporterebbero lo svuotamento dei valori cristiani e con ciò minerebbero di insanabile contraddizione le radici stesse di quelle altissime istituzioni; significa non perseguire un’immagine di comunità civile, dissolvendo nel conformismo il vigore di virtù morali e spirituali».
Con queste parole rivolte ai Capitani Reggenti e alle autorità della Repubblica, nel 1982 Papa Giovanni Paolo II ci invitava a seguire l’esempio del nostro Santo Fondatore per una crescita autentica della nostra società civile. Un esortazione alla laboriosità per il bene della comunità, e un appello all’impegno per la custodia della vera libertà di cui siamo stati fatti eredi e sulla quale si fonda la nostra stessa identità di popolo. Domenica prossima, quasi trent’anni dopo il suo predecessore, con la Visita Pastorale di S.S. Benedetto XVI ci viene data una ulteriore possibilità di incontro, per poter ascoltare la parola autorevole del Successore di Pietro. Parola che, per noi, mantiene un duplice valore e significato: quello di essere rinsaldati nella fede e nella nostra identità di popolo originato e fondato dal Santo Marino e quello di rinnovare il nostro impegno a servizio della società civile e del bene comune. Come Partito Democratico Cristiano, infatti, anche noi siamo eredi di quella tradizione popolare che con i suoi valori tanto ha segnato la crescita e lo sviluppo dell’Italia e dell’Europa dal secolo passato. Dunque, con lo stesso spirito, desideriamo riaffermare la nostra volontà di adesione a questi stessi valori, seppur nella consapevolezza di doverci confrontare con i limiti e la debolezza che segnano l’esistenza di ognuno di noi e che incidono anche sulla società civile. Così, nell’imminenza della Visita Pastorale di S.S. Benedetto XVI alla Diocesi e alla Repubblica di San Marino, come Segretario del PDCS, vorrei esprimere la mia gratitudine a nome di tutto il Partito per la benevolenza accordata dal Santo Padre alla nostra Repubblica, con l’opportunità di questa Visita al nostro Paese, augurando a Sua Santità i migliori auspici per la Sua missione pastorale.
Con queste parole rivolte ai Capitani Reggenti e alle autorità della Repubblica, nel 1982 Papa Giovanni Paolo II ci invitava a seguire l’esempio del nostro Santo Fondatore per una crescita autentica della nostra società civile. Un esortazione alla laboriosità per il bene della comunità, e un appello all’impegno per la custodia della vera libertà di cui siamo stati fatti eredi e sulla quale si fonda la nostra stessa identità di popolo. Domenica prossima, quasi trent’anni dopo il suo predecessore, con la Visita Pastorale di S.S. Benedetto XVI ci viene data una ulteriore possibilità di incontro, per poter ascoltare la parola autorevole del Successore di Pietro. Parola che, per noi, mantiene un duplice valore e significato: quello di essere rinsaldati nella fede e nella nostra identità di popolo originato e fondato dal Santo Marino e quello di rinnovare il nostro impegno a servizio della società civile e del bene comune. Come Partito Democratico Cristiano, infatti, anche noi siamo eredi di quella tradizione popolare che con i suoi valori tanto ha segnato la crescita e lo sviluppo dell’Italia e dell’Europa dal secolo passato. Dunque, con lo stesso spirito, desideriamo riaffermare la nostra volontà di adesione a questi stessi valori, seppur nella consapevolezza di doverci confrontare con i limiti e la debolezza che segnano l’esistenza di ognuno di noi e che incidono anche sulla società civile. Così, nell’imminenza della Visita Pastorale di S.S. Benedetto XVI alla Diocesi e alla Repubblica di San Marino, come Segretario del PDCS, vorrei esprimere la mia gratitudine a nome di tutto il Partito per la benevolenza accordata dal Santo Padre alla nostra Repubblica, con l’opportunità di questa Visita al nostro Paese, augurando a Sua Santità i migliori auspici per la Sua missione pastorale.
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