L’equilibrio del bilancio dello Stato è una delle priorità dell’azione di questa Maggioranza e di questo Governo e gli interventi di risparmio e di razionalizzazione della spesa pubblica fatti dall’inizio della legislatura ne sono la conferma. La legge n.1/2013 sulle consultazioni referendarie, votata lo scorso maggio dalla
maggioranza e da parte dell’opposizione, prevede che esse vengano svolte a sei mesi di distanza dalle elezioni politiche o amministrative. Pertanto il Partito Democratico Cristiano Sammarinese ritiene scorretto attribuire alla Maggioranza la responsabilità della spesa per il prossimo referendum. A differenza di quanto espresso in maniera fuorviante e fantasiosa ieri sulla stampa, anche il prossimo election day italiano riguarda solo elezioni europee e amministrative, senza la presenza di alcun referendum. Pur ritenendo legittimo, da parte dei cittadini, l’utilizzo dello strumento referendario per le proprie istanze, il comitato promotore e le forze politiche di opposizione che
ne hanno sostenuto la formazione sapevano già dall’inizio che questa scelta avrebbe costituito un’ulteriore aggravio per le casse dello Stato. La Democrazia Cristiana quindi ribadisce la propria posizione di assoluto rispetto della legge.
Se qualche forza politica di opposizione pensa di forzare la legge a proprio uso e consumo, e a seconda dei vantaggi del momento, quantomeno non attribuisca ad altri la responsabilità di sprecare risorse di tutta la cittadinanza.
comunicato stampa
maggioranza e da parte dell’opposizione, prevede che esse vengano svolte a sei mesi di distanza dalle elezioni politiche o amministrative. Pertanto il Partito Democratico Cristiano Sammarinese ritiene scorretto attribuire alla Maggioranza la responsabilità della spesa per il prossimo referendum. A differenza di quanto espresso in maniera fuorviante e fantasiosa ieri sulla stampa, anche il prossimo election day italiano riguarda solo elezioni europee e amministrative, senza la presenza di alcun referendum. Pur ritenendo legittimo, da parte dei cittadini, l’utilizzo dello strumento referendario per le proprie istanze, il comitato promotore e le forze politiche di opposizione che
ne hanno sostenuto la formazione sapevano già dall’inizio che questa scelta avrebbe costituito un’ulteriore aggravio per le casse dello Stato. La Democrazia Cristiana quindi ribadisce la propria posizione di assoluto rispetto della legge.
Se qualche forza politica di opposizione pensa di forzare la legge a proprio uso e consumo, e a seconda dei vantaggi del momento, quantomeno non attribuisca ad altri la responsabilità di sprecare risorse di tutta la cittadinanza.
comunicato stampa
Riproduzione riservata ©