A Domagnano i segretari di Stato Celli e Renzi hanno illustrato le prossime mosse da attuare per portare stabilità al Paese. Il piano, spiega il responsabile delle Finanze, si snoderà su tre direttrici. La prima è quella dei conti pubblici che devono essere in equilibrio.
Entrano allora in gioco, tra le altre cose, i cambiamenti da apportare alla pubblica amministrazione: contenimento e razionalizzazione della spesa per migliorarla, velocizzazione di procedure amministrative troppo lunghe per i cittadini e introduzione di strumenti come la PEC. Allo stesso tempo, si agirà con un'ottimizzazione che, nei piani, porterà ad accorpamenti e revisioni organizzative dei vari organi interni alla PA. Dall'altro lato, si dovrà guardare ai cittadini, garantendo – dice Celli - “adeguati livelli di assistenza socio sanitaria”, ma con interventi rivolti a “chi ha davvero bisogno”.
Il secondo pilastro del piano è il consolidamento del settore bancario e finanziario. Obiettivo è un comparto risanato in modo definitivo attraverso piani industriali per le singole istituzioni.
Terzo aspetto è legato alle politiche per lo sviluppo che stanno coinvolgendo più di una Segreteria di Stato. “Troppo facile dire che tutto va male”, afferma Celli. “Il Paese sta reagendo – prosegue – e ci sono segnali concreti” che lo dimostrano.
Il segretario agli Esteri, Nicola Renzi, è tornato sull'accordo di associazione con l'Ue, con le relative opportunità e sfide, dal mercato unico alla libera circolazione delle persone. Un riferimento, poi, agli accordi contro la doppia imposizione già firmati con altri Stati.
Mauro Torresi
Entrano allora in gioco, tra le altre cose, i cambiamenti da apportare alla pubblica amministrazione: contenimento e razionalizzazione della spesa per migliorarla, velocizzazione di procedure amministrative troppo lunghe per i cittadini e introduzione di strumenti come la PEC. Allo stesso tempo, si agirà con un'ottimizzazione che, nei piani, porterà ad accorpamenti e revisioni organizzative dei vari organi interni alla PA. Dall'altro lato, si dovrà guardare ai cittadini, garantendo – dice Celli - “adeguati livelli di assistenza socio sanitaria”, ma con interventi rivolti a “chi ha davvero bisogno”.
Il secondo pilastro del piano è il consolidamento del settore bancario e finanziario. Obiettivo è un comparto risanato in modo definitivo attraverso piani industriali per le singole istituzioni.
Terzo aspetto è legato alle politiche per lo sviluppo che stanno coinvolgendo più di una Segreteria di Stato. “Troppo facile dire che tutto va male”, afferma Celli. “Il Paese sta reagendo – prosegue – e ci sono segnali concreti” che lo dimostrano.
Il segretario agli Esteri, Nicola Renzi, è tornato sull'accordo di associazione con l'Ue, con le relative opportunità e sfide, dal mercato unico alla libera circolazione delle persone. Un riferimento, poi, agli accordi contro la doppia imposizione già firmati con altri Stati.
Mauro Torresi
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