Sul programma politico la coalizione fra Dc, Psd, Alleanza Popolare e Noi Sammarinesi sembra aver trovato ampie convergenze, almeno su buona parte dei punti. Tant'è che lunedì li presenterà alla categorie economiche e sociali, alla cosiddetta “società civile” che dovrà condividere e sostenere quel cambiamento che viene annunciato. Non sono pochi, però, i nodi che ancora restano da sciogliere. Primo fra tutti, almeno in ordine di tempo, quello della nomina dei nuovi Capitani Reggenti, che per il prossimo semestre dovranno reggere la suprema magistratura. Per due poltrone i pretendenti sono ancora tre: Dc, Psd e Alleanza Popolare. Mancano pochi giorni alla seduta del Consiglio Grande in cui si discuterà la relazione della Commissione Antimafia e si dovrà procedere alla nomina della Reggenza. Il primo ottobre, poi, si dovranno depositare le liste e quindi ufficializzare definitivamente le coalizioni. Il dialogo fra Psd Upr non è piaciuto a Noi Sammarinesi e Alleanza Popolare, che non hanno mancato di esternare la loro contrarietà. Gli incontri intanto proseguono e la tensione sale. Nel frattempo i rumors della politica davano per certa la decisione del Segretario al Turismo, Fabio Berardi, di non ricandidarsi e di rinunciare all'incarico di Governo e all'impegno politico, ma lui, dalla Slovenia, dove si trova per rappresentare la Repubblica, smentisce categoricamente e taccia la voce fatta circolare come una bufala colossale.
Nel frattempo si aspetta il pronunciamento ufficiale della Democrazia Cristiana sul dialogo aperto fra Psd e Upr. Questi ultimi proponevano l'unità nazionale e su questa dicono di continuare a lavorare. Dei veti incrociati però nessun accenno, si preferisce l'aplomb diplomatico. Sinistra Unita e Civico Dieci annunciano collaborazioni di coalizione ma con liste diverse. La Rete correrà da sola, così come Per San Marino. Di certo i toni stanno salendo e la campagna elettorale che si profila si annuncia tutt'altro che pacata e tranquilla.
Sergio Barducci
Nel frattempo si aspetta il pronunciamento ufficiale della Democrazia Cristiana sul dialogo aperto fra Psd e Upr. Questi ultimi proponevano l'unità nazionale e su questa dicono di continuare a lavorare. Dei veti incrociati però nessun accenno, si preferisce l'aplomb diplomatico. Sinistra Unita e Civico Dieci annunciano collaborazioni di coalizione ma con liste diverse. La Rete correrà da sola, così come Per San Marino. Di certo i toni stanno salendo e la campagna elettorale che si profila si annuncia tutt'altro che pacata e tranquilla.
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