Il Partito dei Socialisti e dei Democratici, nel corso di questa sessione consiliare, ha depositato un ordine del giorno sulla politica estera, con particolare riguardo al percorso di Associazione all'Unione Europea e ai rapporti con l'Italia. Parte dalla consapevolezza che – scrive - “non ci sia possibilità di uscita dal tunnel bancario e finanziario e dalla pesantissima crisi economica, in mancanza di una chiara scelta sul posizionamento e sul mercato in cui giocare ad armi pari e della informazione e condivisione sul futuro europeo della Repubblica”. Chiede pertanto al Governo di promuovere un dibattito allargato a tutte le forze politiche, economiche e sociali sui rapporti con l'Italia, sull'Accordo di Associazione UE; di condividere e dibattere le direttive che l'esecutivo sta seguendo in politica estera; di esplicitare la propria posizione sui legami – “richiamati più volte ma sempre in maniera non circostanziata e solo attraverso titoli altisonanti” – scrive ancora nell'ordine del giorno – con la Russia e altri Paesi UE.
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