Mentre la Camera conferma la fiducia al ministro Fornero, che tira un sospiro di sollievo e annuncia di voler rimettersi al lavoro “dopo la sofferenza”, a Villa Madama va in scena il vertice tra Mario Monti ed Angela Merkel. Insieme con diversi loro ministri, i capi dei governi di Roma e di Berlino, descritti dalla stampa internazionale come il vincitore e la grande sconfitta del vertice di Bruxelles, lavorano insieme per ritrovare l'unità dopo le decisioni del fine settimana. Decisioni che se sono riuscite a calmare i mercati e frenare lo spread, sono state però seguite da una scia di divisioni e incomprensioni che non fanno bene né all’Europa né ai mercati.
Nel frattempo, il governo lavora alla spending review. I tagli dovrebbero essere varati nel Consiglio dei ministri convocato per domani e le ipotesi in pista sono ancora le più disparate. Le risorse maggiori potrebbero arrivare dalla sanità e con drastici tagli alla Pubblica amministrazione che porterebbero alla chiusura di piccoli tribunali ed ospedali che Sindaci, magistrati ed i sindacati chiedono di scongiurare a tutti i costi. E se resta in salita la riforma della legge elettorale, bloccata sul nodo delle preferenze e del presidenzialismo reclamato da Berlusconi, il Senato approva la riforma del finanziamento dei partiti politici che potrebbe portare alla consegna dei fondi risparmiati ai terremotati dell’Emilia. Ma intanto è ancora stallo sul rinnovo Cda della Rai: in vigilanza il Pdl non vota, ed è scontro totale. Davanti all’impasse, se non arriveranno le nomine al più presto Bersani invoca un commissariamento dell’azienda radiotelevisiva di Stato.
Da Roma Francesco Bongarrà
Nel frattempo, il governo lavora alla spending review. I tagli dovrebbero essere varati nel Consiglio dei ministri convocato per domani e le ipotesi in pista sono ancora le più disparate. Le risorse maggiori potrebbero arrivare dalla sanità e con drastici tagli alla Pubblica amministrazione che porterebbero alla chiusura di piccoli tribunali ed ospedali che Sindaci, magistrati ed i sindacati chiedono di scongiurare a tutti i costi. E se resta in salita la riforma della legge elettorale, bloccata sul nodo delle preferenze e del presidenzialismo reclamato da Berlusconi, il Senato approva la riforma del finanziamento dei partiti politici che potrebbe portare alla consegna dei fondi risparmiati ai terremotati dell’Emilia. Ma intanto è ancora stallo sul rinnovo Cda della Rai: in vigilanza il Pdl non vota, ed è scontro totale. Davanti all’impasse, se non arriveranno le nomine al più presto Bersani invoca un commissariamento dell’azienda radiotelevisiva di Stato.
Da Roma Francesco Bongarrà
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