Nuovo appello del presidente Napolitano alle forze politiche ed economiche. Il Capo dello Stato esprime “angustia” per la “mancanza di condivisione politica” davanti alle difficoltà del Paese che, rileva, “che sono sotto gli occhi di tutti”. L'Italia, dice Napolitano, ha bisogno di “una mobilitazione straordinaria di energie” in cui “ognuno faccia la sua parte, innanzi tutto il governo”, sventando così “il rischio di un fuorviante condizionamento di calcoli elettorali”. Da qui l’invito a varare “riforme strutturali impellenti per la crescita”, ma soprattutto ad “abbattere il muro del debito pubblico”.
Intanto Berlusconi, che nella ricerca dei fondi per il decreto sviluppo starebbe pensando ad un concordato fiscale ed oggi si è confrontato con Tremonti, ammette che ci sono ancora “problemi da risolvere”. E il premier è alle prese con la nomina del nuovo governatore di Bankitalia. Il Cavaliere ha affrontato il tema con Napolitano. In un breve faccia a faccia al Quirinale, avrebbe espresso al Capo dello Stato le resistenze della Lega e di Tremonti alla nomina di Saccomanni, gradita a Napolitano ma anche a Bersani ed a Casini, i quali reclamano una soluzione interna a Via Nazionale per il successore di Draghi. Berlusconi penserebbe a Bini Smaghi, ma ancora non indica il nome, che dovrebbe comunicare domani a Napolitano. E intanto si conferma ottimista sulla tenuta del Paese davanti alla crisi, ribadendo che elezioni anticipate sarebbero una “iattura”. Parole che Bersani bolla come “inni all’impotenza” del governo che “immobilizza l’intero Paese”. E il leader del Pd ribadisce il suo ok alle primarie nel partito, ma ammonisce: “prima si pensi alle alleanze”.
Da Roma Francesco Bongarrà
Intanto Berlusconi, che nella ricerca dei fondi per il decreto sviluppo starebbe pensando ad un concordato fiscale ed oggi si è confrontato con Tremonti, ammette che ci sono ancora “problemi da risolvere”. E il premier è alle prese con la nomina del nuovo governatore di Bankitalia. Il Cavaliere ha affrontato il tema con Napolitano. In un breve faccia a faccia al Quirinale, avrebbe espresso al Capo dello Stato le resistenze della Lega e di Tremonti alla nomina di Saccomanni, gradita a Napolitano ma anche a Bersani ed a Casini, i quali reclamano una soluzione interna a Via Nazionale per il successore di Draghi. Berlusconi penserebbe a Bini Smaghi, ma ancora non indica il nome, che dovrebbe comunicare domani a Napolitano. E intanto si conferma ottimista sulla tenuta del Paese davanti alla crisi, ribadendo che elezioni anticipate sarebbero una “iattura”. Parole che Bersani bolla come “inni all’impotenza” del governo che “immobilizza l’intero Paese”. E il leader del Pd ribadisce il suo ok alle primarie nel partito, ma ammonisce: “prima si pensi alle alleanze”.
Da Roma Francesco Bongarrà
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