Meno protezioni e più flessibilità, accompagnate da tutele e ammortizzatori: Mario Monti riassume così la proposta al centro del confronto con le parti sociali sulla riforma del lavoro che si apre oggi a Palazzo Chigi. La leader della Cgil, Susanna Camusso, invoca che sia "davvero un negoziato", mentre la Fiom ha proclamato uno sciopero generale per il 9 marzo. Il premier avverte: "Non potremmo fermarci se a quel tavolo non ci fosse un accordo".
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