Riforma del fisco e della Pubblica amministrazione, liberalizzazioni, nuove politiche industriali e correzione della manovra. Sono queste – per il segretario Pd - le cinque priorità per l'Italia. Il suo partito, spiega Luigi Bersani, è pronto ad uno sforzo comune, ma a patto che Berlusconi faccia un passo indietro. E aggiunge: "chi pensa che si possa andare avanti così fino al 2013, si carica di una drammatica responsabilità. Piuttosto di questa illusione, sarebbe meglio il voto anticipato”. Le difficoltà dei mercati fanno alzare la voce all’Italia dei Valori, che individua nella mancanza di credibilità del premier l’origine di tutti i mali. Fli rincara la dose: "non sono i mercati – dice - ad essere distanti dalla politica, come sostiene Berlusconi. E' il suo governo ad essere distante dalla realtà”. Intanto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, assicura che non ci sarà alcun rinvio a dopo l'estate per mettere a punto le misure necessarie per il rilancio dell'economia. E risponde a chi – come l’Udc - chiede un governo di unità nazionale. “Non rappresenta una soluzione – dice - perché alimenta la spesa pubblica ed esalta la non responsabilità di ciascuno.”
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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