Dopo l’ultimatum dell’Unione europea a Roma perché presenti entro mercoledì un pacchetto di misure adeguate contro la crisi, per il governo italiano la strada è tutta in salita. Silvio Berlusconi convocato un Consiglio dei ministri straordinario dagli esiti imprevedibili per la tenuta della maggioranza e decisivi per la sopravvivenza del governo. Il presidente del Consiglio, salito d’urgenza al Quirinale a colloquio da Napolitano, vorrebbe innalzare l’età pensionabile; anche se Bruxelles vuole di più, pretendendo "un'agenda di riforme completa con un calendario chiaro”. Ma la Lega è assolutamente contraria ad qualsiasi intervento sulle pensioni: il sindacato leghista guidato da Rosi Mauro minaccia di scendere in piazza, e il Carroccio sulle pensioni potrebbe arrivare fino alla rottura definitiva.
Il Pd attacca. “Con questo governo nessuna misura basterà mai”, dice il segretario Bersani rilanciando gli interventi da mesi richieste dal suo partito. L'Udc si dice pronta a votare una riforma con l'innalzamento dell'età “se sarà ben fatta”. Analoga disponibilità arriva dai finiani: a patto che, puntualizza Bocchino, un minuto dopo il via libera alla riforma previdenziale Berlusconi si faccia definitivamente da parte. Una disponibilità, questa, che non risolverebbe comunque i problemi del Cavaliere, che sconta gli attacchi dell’opposizione per le risate sull’Italia a Bruxelles di Merkel e Sarkozy. Napolitano, che dal Colle tiene i contatti con le forze politiche e reclama dal governo risposte immediate, avrebbe chiarito che ove la riforma non passasse con i voti dell’attuale maggioranza, il governo avrebbe altra strada che quella delle dimissioni.
Da Roma Francesco Bongarrà
Il Pd attacca. “Con questo governo nessuna misura basterà mai”, dice il segretario Bersani rilanciando gli interventi da mesi richieste dal suo partito. L'Udc si dice pronta a votare una riforma con l'innalzamento dell'età “se sarà ben fatta”. Analoga disponibilità arriva dai finiani: a patto che, puntualizza Bocchino, un minuto dopo il via libera alla riforma previdenziale Berlusconi si faccia definitivamente da parte. Una disponibilità, questa, che non risolverebbe comunque i problemi del Cavaliere, che sconta gli attacchi dell’opposizione per le risate sull’Italia a Bruxelles di Merkel e Sarkozy. Napolitano, che dal Colle tiene i contatti con le forze politiche e reclama dal governo risposte immediate, avrebbe chiarito che ove la riforma non passasse con i voti dell’attuale maggioranza, il governo avrebbe altra strada che quella delle dimissioni.
Da Roma Francesco Bongarrà
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