La manovra economica, con l’aumento dell’Iva ed il ritocco all’età pensionabile delle donne, è legge. La Camera ha approvato definitivamente le misure confermando la fiducia al governo con quattordici voti di scarto rispetto all’opposizione. Ma, mentre i mercati respirano, nella maggioranza si fa sempre più strada la consapevolezza che serviranno nuovi interventi per contrastare la crisi. E la presidente di Confindustria Marcegaglia sottolinea che la manovra “è tutta tasse e non risolve i problemi del Paese”. Per Bersani, che reclama le dimissioni di Berlusconi, “serve un gesto politico del governo perché non si può andare avanti così”
La crisi economica, con la necessità manifestata dal Quirinale di “consolidare l’Euro” e l’attacco degli speculatori sull’Italia sono stati oggetto di un lungo faccia a faccia tra il presidente Napolitano e Berlusconi. Ufficialmente, il premier ha informato il Capo dello Stato degli esiti dei propri incontri a Bruxelles con i vertici delle Istituzioni europee. Ma Napolitano avrebbe chiesto a Berlusconi anche chiarimenti sulla sua posizione giudiziaria: i magistrati che indagano sui faccendieri Lavitola e Tarantini attendono ancora di sapere quando potranno interrogare il premier che fino ad ora nel caso è parte lesa.
Sulla vicenda, teatro di un nuovo scontro tra centrodestra e magistratura, il Quirinale non avrebbe nascosto inquietudine. Un clima confermato dal no della Giunta di Montecitorio all’arresto del deputato del Pdl Milanese, indagato per corruzione. Sull’ex braccio destro di Tremonti dovrà esprimersi l’Aula, che a scrutinio segreto potrebbe ribaltare la situazione: la Lega, infatti potrebbe votare per l’arresto come fece a luglio per Alfonso Papa.
Da Roma Francesco Bongarrà
La crisi economica, con la necessità manifestata dal Quirinale di “consolidare l’Euro” e l’attacco degli speculatori sull’Italia sono stati oggetto di un lungo faccia a faccia tra il presidente Napolitano e Berlusconi. Ufficialmente, il premier ha informato il Capo dello Stato degli esiti dei propri incontri a Bruxelles con i vertici delle Istituzioni europee. Ma Napolitano avrebbe chiesto a Berlusconi anche chiarimenti sulla sua posizione giudiziaria: i magistrati che indagano sui faccendieri Lavitola e Tarantini attendono ancora di sapere quando potranno interrogare il premier che fino ad ora nel caso è parte lesa.
Sulla vicenda, teatro di un nuovo scontro tra centrodestra e magistratura, il Quirinale non avrebbe nascosto inquietudine. Un clima confermato dal no della Giunta di Montecitorio all’arresto del deputato del Pdl Milanese, indagato per corruzione. Sull’ex braccio destro di Tremonti dovrà esprimersi l’Aula, che a scrutinio segreto potrebbe ribaltare la situazione: la Lega, infatti potrebbe votare per l’arresto come fece a luglio per Alfonso Papa.
Da Roma Francesco Bongarrà
Riproduzione riservata ©