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Porte chiuse: seduta segreta sulla comunicazione della commissione "Antimafia"

Il Presidente Valentini a gennaio in una dichiarazione a San Marino Rtv aveva parlato della ricomparsa di attività che mostrano collegamenti con fenomeni malavitosi

di Luca Salvatori
21 feb 2023

Dalle 18:30 il Consiglio è riunito in seduta segreta per valutare e dibattere una comunicazione della commissione sammarinese antimafia. Impossibile, quindi, conoscere nel dettaglio ciò che l'aula sta valutando anche se lo scorso 16 gennaio il presidente della commissione Pasquale Valentini dichiarò ad Rtv che sono ricomparse attività economiche che mostrano, a tratti, collegamenti con fenomeni malavitosi.

Ad accendere gli animi, in seduta pubblica, in mattinata, il caso di Giacomo Volpinari, dopo la mancata accettazione dell'incarico nel consiglio direttivo di Banca Centrale. Rete ha rinviato la designazione del suo sostituto e si è così originato un dibattito su Banca Centrale anche in vista della nomina, a maggio, di un nuovo Presidente o della conferma di Catia Tomasetti. Libera, Repubblica Futura e il Gruppo Misto d'opposizione hanno quindi presentato un ordine del giorno per fare chiarezza sul 'caso Volpinari' con un'audizione in commissione finanze di tutto il consiglio direttivo Bcsm e dello stesso Volpinari. Contraria la maggioranza che, compatta, l'ha respinto con 25 voti contrari a fronte dei 10 favorevoli delle minoranze.

Sempre in mattinata il Consiglio Grande e Generale ha invece confermato all'unanimità Sergio Casadei alla Presidenza del Cda di Poste Spa per un altro mandato triennale. “In questi tre anni – ha commentato il Segretario di Stato Federico Pedini Amati, con delega alle Poste - è stato fatto un buon lavoro da tutto il cda e con il Direttore Gian Luca Amici il bilancio ha assunto una tendenza verso il pareggio. Aveva una perdita di oltre 900mila euro e oggi si sta assestando a circa -300mila. Poste Spa – ha aggiunto Pedini Amati - ha inoltre vinto l'appalto per la lettura dei contatori che dovrebbe dare un apporto di 200mila euro. L'obiettivo è creare una multiservizi. La convenzione con la Sinpar ci ha fatto perdere milioni di euro negli anni e Poste Spa potrebbe essere quell'ente deputato alla gestione dei parcheggi a cui si vuole dare risposta definitiva”. Espressi pareri positivi per "il buon lavoro svolto" dal management di Poste Spa, sia da consiglieri di maggioranza che opposizione.





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