E’ la Reggenza ad aprire ufficialmente la giornata dedicata alle Istanze d’Arengo. 27 in totale, quelle presentate e lette pubblicamente dal Segretario agli Interni, Valeria Ciavatta. Alcune sono di carattere socio-sanitario: per la restituzione dei locali dell’ospedale, in passato adibiti a casa di riposo, alla loro originaria funzione; per il ripristino della norma che prevedeva il rimborso da parte dell’ISS delle spese di viaggio dovute a prestazioni sanitarie fuori territorio. L’Asdei propone poi l’apertura di un centro di soggiorno permanente per disabili. L’Associazione Porta del Paese suggerisce invece l’apertura di una casa di riposo per anziani residenti in Città. Un’altra Istanza riguarda la realizzazione di un cimitero nella zona di Falciano, in modo da decongestionare l’attuale struttura di Serravalle.
Poi quelle legate al territorio e ambiente: per far sì che le proprietà immobiliari siano intestate unicamente a persone fisiche e non a società anonime o di leasing per evitare manovre speculative. Perché il Governo adotti misure preventive sull’uso del cellulare, sconsigliato a donne in stato di gravidanza e bambini. Affinché i cosiddetti “frustoli” non siano più per fini di interesse pubblico, se situati ai margini stradali e di misura non superiore ai 30 mq. Curioso il caso di un gruppo di cittadini residenti in via Santa Caterina e Via Rancale a Fiorentino, che per la seconda volta dopo 26 anni, chiedono - sempre con una Istanza – il miglioramento della viabilità per l’accesso alle loro abitazioni e ai terreni circostanti, per motivi di esagerata pendenza. La prima Istanza al riguardo era stata approvata nell’83, con relativo stanziamento di fondi ma i lavori non iniziarono mai.
E ancora, San Marino For the Children e Carità Senza Confini si fanno promotrici delle Istanze che chiedono l’aumento dell’importo degli oneri su donazioni a favore della Chiesa o altri enti onlus portandolo da 1.549 euro a 3.000; e per l’innalzamento della percentuale sul reddito imponibile dichiarato (ora 3 per mille) che si può destinare ad associazioni di carattere umanitario.
Sul versante della cultura e istruzione, un gruppo di cittadini chiede maggiori contributi per la formazione avanzata.
Una sola Istanza infine a carattere istituzionale: quella cioè che chiede la diretta video di tutte le sedute non segrete del Consiglio Grande e Generale, anche solo su internet, per garantire sia una maggiore trasparenza che un’adeguata informazione ai cittadini.
Silvia Pelliccioni
Poi quelle legate al territorio e ambiente: per far sì che le proprietà immobiliari siano intestate unicamente a persone fisiche e non a società anonime o di leasing per evitare manovre speculative. Perché il Governo adotti misure preventive sull’uso del cellulare, sconsigliato a donne in stato di gravidanza e bambini. Affinché i cosiddetti “frustoli” non siano più per fini di interesse pubblico, se situati ai margini stradali e di misura non superiore ai 30 mq. Curioso il caso di un gruppo di cittadini residenti in via Santa Caterina e Via Rancale a Fiorentino, che per la seconda volta dopo 26 anni, chiedono - sempre con una Istanza – il miglioramento della viabilità per l’accesso alle loro abitazioni e ai terreni circostanti, per motivi di esagerata pendenza. La prima Istanza al riguardo era stata approvata nell’83, con relativo stanziamento di fondi ma i lavori non iniziarono mai.
E ancora, San Marino For the Children e Carità Senza Confini si fanno promotrici delle Istanze che chiedono l’aumento dell’importo degli oneri su donazioni a favore della Chiesa o altri enti onlus portandolo da 1.549 euro a 3.000; e per l’innalzamento della percentuale sul reddito imponibile dichiarato (ora 3 per mille) che si può destinare ad associazioni di carattere umanitario.
Sul versante della cultura e istruzione, un gruppo di cittadini chiede maggiori contributi per la formazione avanzata.
Una sola Istanza infine a carattere istituzionale: quella cioè che chiede la diretta video di tutte le sedute non segrete del Consiglio Grande e Generale, anche solo su internet, per garantire sia una maggiore trasparenza che un’adeguata informazione ai cittadini.
Silvia Pelliccioni
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