La proposta del piano regolatore ha tutte le caratteristiche di un annunciato cambio di filosofia: limitare il consumo di suolo, mettere in sicurezza il territorio e rivedere la mobilità. Sono tre degli elementi di quello che è stato definito il “piano strategico della Repubblica” al quale hanno lavorato lo studio Stefano Boeri Architetti e le società Mobility in Chain e Nuova Qualità Ambientale.
Il documento è composto da una serie di progetti legati alle diverse aree d'intervento. Tra le priorità c'è la salvaguardia dei centri storici. Allo stesso tempo, saranno introdotte le “strade parco”, cioè quelle vie suggestive a livello paesaggistico da segnalare soprattutto al turista. Nei piani anche la rivalutazione dei calanchi e cambiamenti nella classificazione delle aree agricole da dividere in 3 tipologie e non più in una sola.
In primo piano c'è il concetto di “rigenerazione” di aree sottoutilizzate, ad esempio quella dell'ex Symbol e quella dell'ex Fasea di Fiorentino, con incentivi per la riqualificazione delle aree private. Nel Prg si parla poi del nuovo polo scolastico di Fonte dell'Ovo nelle cui vicinanze costruire un impianto di risalita, come ipotizzato di recente. Spazio anche al futuro parcheggio di Borgo e a un nuovo terminal dei pullman alla Baldasserona.
Nessun riferimento esplicito, invece, alla monorotaia, ma si parla di un sistema di trasporto pubblico veloce, da valle a monte. Oltre alla mobilità sostenibile, una Repubblica sostenibile: il piano punta sul fattore 'bio'. A ottobre si dovrà aprire la terza fase di lavoro in cui saranno stabilite norme e regole precise per operare.
Mauro Torresi
Nel servizio, le interviste all'architetto Stefano Boeri e al segretario di Stato al Territorio Augusto Michelotti
Il documento è composto da una serie di progetti legati alle diverse aree d'intervento. Tra le priorità c'è la salvaguardia dei centri storici. Allo stesso tempo, saranno introdotte le “strade parco”, cioè quelle vie suggestive a livello paesaggistico da segnalare soprattutto al turista. Nei piani anche la rivalutazione dei calanchi e cambiamenti nella classificazione delle aree agricole da dividere in 3 tipologie e non più in una sola.
In primo piano c'è il concetto di “rigenerazione” di aree sottoutilizzate, ad esempio quella dell'ex Symbol e quella dell'ex Fasea di Fiorentino, con incentivi per la riqualificazione delle aree private. Nel Prg si parla poi del nuovo polo scolastico di Fonte dell'Ovo nelle cui vicinanze costruire un impianto di risalita, come ipotizzato di recente. Spazio anche al futuro parcheggio di Borgo e a un nuovo terminal dei pullman alla Baldasserona.
Nessun riferimento esplicito, invece, alla monorotaia, ma si parla di un sistema di trasporto pubblico veloce, da valle a monte. Oltre alla mobilità sostenibile, una Repubblica sostenibile: il piano punta sul fattore 'bio'. A ottobre si dovrà aprire la terza fase di lavoro in cui saranno stabilite norme e regole precise per operare.
Mauro Torresi
Nel servizio, le interviste all'architetto Stefano Boeri e al segretario di Stato al Territorio Augusto Michelotti
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