La strada per il rilancio del sistema finanziario è ancora lunga e tortuosa. Così il Segretario per le Finanze, conclude la relazione politica al bilancio 2010 che registra tagli alla spesa del personale, alle consulenze e minori investimenti salvaguardando il welfare. Ma anche una serie di progetti innovativi, come la realizzazione di un sistema di fatturazione elettronica e della "dogana sammarinese", in accordo con l'Europa. Si vuole contenere il deficit a fronte delle minori entrate, senza aumentare la pressione fiscale. Il budget deve fare fronte a un calo nelle entrate tributarie di 109 milioni di euro e a un disavanzo vicino ai 43 milioni e mezzo. Gli interventi ricadono sulla PA, con una riduzione della spesa di quasi il 16% rispetto al 2008, e con quella per il personale che si ferma a 122 milioni di euro, in crescita dell'1,5%, meno dell’aumento contrattuale. La spesa corrente diminuisce di quasi 87 milioni di euro, quella in conto capitale di 11. “Il bilancio - sottolinea Gatti - contiene diversi interventi per il rilancio dell'economia ma il vero punto di svolta sarà dato dalla firma degli accordi con l'Italia. Per noi - sottolinea - è un rapporto fondamentale. E’ comprensibile - dice - il risentimento per le vicende che negli ultimi mesi hanno creato difficoltà nei rapporti bilaterali, ma non dobbiamo dimenticare che, anche solo per un fatto culturale, sammarinesi e italiani sono e saranno sempre legati”. Lo scudo, che Gatti chiama l’amnistia fiscale italiana, sta mettendo a dura prova la raccolta delle banche. Di qui l’articolo 51 della finanziaria che da mandato a Banca Centrale di individuare forme di protezione dei depositi bancari mirate a riportare capitali a San Marino.
L'opposizione annuncia da subito battaglia. “Dal governo dovrebbe venire una voce unica, invece Gatti dice che il 2010 sarà l'anno peggiore e la Mularoni che non sarà peggio del 2009" commenta il capogruppo dei Socialisti Riformisti, Paolo Crescentini, criticando i tagli al turismo e all'edilizia sovvenzionata. "C'e' un grosso calo nelle entrate tributarie, sarebbe utile conoscere in quali voci" dice Giovanni Lonfernini, dei DdC, avanzando dubbi sull'impatti dei tagli nel personale e nelle consulenze e sulla fattibilità del progetto per la dogana sammarinese. “Non abbiamo scritto il libro dei sogni" replica Gatti, sottolineando l'importanza di portare a conclusione il tavolo tripartito ricucendo il rapporto con l'Anis. E "dobbiamo fare un discorso serio – aggiunge - sul lavoro frontaliero, dopo le sciagurate decisioni prese in passato" preservando prima di tutto il lavoro sammarinese. Per il Psd la legge di bilancio non è in grado di rilanciare il sistema Paese.
Sonia Tura
L'opposizione annuncia da subito battaglia. “Dal governo dovrebbe venire una voce unica, invece Gatti dice che il 2010 sarà l'anno peggiore e la Mularoni che non sarà peggio del 2009" commenta il capogruppo dei Socialisti Riformisti, Paolo Crescentini, criticando i tagli al turismo e all'edilizia sovvenzionata. "C'e' un grosso calo nelle entrate tributarie, sarebbe utile conoscere in quali voci" dice Giovanni Lonfernini, dei DdC, avanzando dubbi sull'impatti dei tagli nel personale e nelle consulenze e sulla fattibilità del progetto per la dogana sammarinese. “Non abbiamo scritto il libro dei sogni" replica Gatti, sottolineando l'importanza di portare a conclusione il tavolo tripartito ricucendo il rapporto con l'Anis. E "dobbiamo fare un discorso serio – aggiunge - sul lavoro frontaliero, dopo le sciagurate decisioni prese in passato" preservando prima di tutto il lavoro sammarinese. Per il Psd la legge di bilancio non è in grado di rilanciare il sistema Paese.
Sonia Tura
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