L'ok condiviso di M5S e Lega è arrivato, nel corso della giornata di ieri su 15 dei 19 punti della bozza del contratto di governo. E' quanto si apprende da fonti che seguono la trattativa all'inizio del secondo round del tavolo convocato al Pirellone. I punti, tuttavia, potrebbero probabilmente subire un incremento nella giornata di oggi.
Potrebbero essere aggiunti, si apprende dalle stesse fonti, ad esempio il tema del tagli agli sprechi della politica e della spending review o un punto ad hoc sulla meritocrazia. L'obiettivo, almeno per quanto riguarda il contratto, è finire nel pomeriggio.
Manca ancora il nome del premier da presentare al Quirinale, con Mattarella che ieri ha ammonito: 'Il Presidente della Repubblica non è un notaio, spetta a lui la nomina del presidente del Consiglio'.
Potrebbero essere aggiunti, si apprende dalle stesse fonti, ad esempio il tema del tagli agli sprechi della politica e della spending review o un punto ad hoc sulla meritocrazia. L'obiettivo, almeno per quanto riguarda il contratto, è finire nel pomeriggio.
Manca ancora il nome del premier da presentare al Quirinale, con Mattarella che ieri ha ammonito: 'Il Presidente della Repubblica non è un notaio, spetta a lui la nomina del presidente del Consiglio'.
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