Si torna a parlare di terrorismo e sicurezza nell’assemblea plenaria del Consiglio d’Europa, con l’intervento del senatore svizzero Dick Marty, a capo dell’inchiesta in materia. In discussione le questioni che riguardano le carceri segrete negli Stati membri del Consiglio d’Europa, la condanna dei crimini dei regimi totalitari comunisti, la violazione dei diritti umani in Cecenia. Ai lavori partecipa anche la delegazione sammarinese, guidata dal consigliere Giuseppe Arzilli e composta da Tito Masi, Fausta Morganti e Maurizio Rattini. Non sarà presente come inizialmente previsto, il Presidente della Commissione Europea, José Manuel Barroso, insieme al quale era stato programmato un question time: l’opportunità, cioè, da parte dei consiglieri presenti, di rivolgere domande dirette al presidente della Commissione. Nell’elenco di coloro che avevano facoltà di interrogare Barroso c’era anche il consigliere Tito Masi. Il suo intervento è rinviato alla sessione di aprile.
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