Il rischio che il terremoto politico italiano sotterrasse con la sua polvere spiragli aperti da ministri chiave, come Frattini al Meeting, c’era e forse c’è. Ma il dialogo prosegue ed i funzionari sammarinesi sono pronti a mettere sul tavolo della commissione mista che si riunirà alla Farnesina i risultati ottenuti dalle valutazioni Ocse e Moneyval. “l’incontro è preliminare e puramente tecnico – spiega il segretario agli Esteri Antonella Mularoni- le delegazioni si riuniscono per fare il punto della situazione degli ultimi dodici mesi, per fornire quelle risposte a rilievi sollecitati e chiarire ciò che è rimasto in sospeso.” Dal Titano i funzionari partono fiduciosi: le frecce all’arco non sono solo Ocse e Moneyval ma anche gli accordi siglati a livello internazionali e l’ adeguamento del piano normativo”. La possibilità di fare centro, ossia fare uscire la Repubblica dalla black list, c’è. Anche se l’incontro non sarà risolutivo e la palla passerà subito dopo alla politica. Con tutte le incognite che ne conseguono. Bisognerà prima di tutto capire chi saranno i nuovi interlocutori italiani e quanto a conoscenza del dossier San Marino. Comunque se l’Italia- nonostante il clima di questi giorni- ha mantenuto in agenda l’impegno, vuole dire che Roma ha interesse a sbloccare la situazione di stallo. Una consapevolezza non da poco, da cui ripartire.
Sara Bucci
Sara Bucci
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