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Psd: avanti fino al termine della legislatura

12 nov 2015
Psd: avanti fino al termine della legislatura
Psd: avanti fino al termine della legislatura
Una crisi di governo, in questo momento, sarebbe devastante per il Paese. Lo scrive la Direzione del Psd ribadendo la volontà di portare la legislatura al suo naturale compimento, cioè ottobre 2017. Ci sono ancora 2 anni di lavoro – sottolinea il Psd – dei quali non possiamo perdere neanche un giorno perchè le riforme da fare sono indispensabili e urgenti. Per questo, afferma il Psd, chiediamo ai nostri alleati di Bene Comune di essere convinti come noi di andare avanti sulla strada tracciata dal programma elettorale, lavorando a testa bassa fino all’ultimo giorno. La Direzione del PSD ha chiesto ai propri Segretari di Stato di procedere nella attuazione delle riforme di loro competenza. La Segreteria alle Finanze ha due riforme già elaborate e pronte per essere depositate, quella dell’IGC, o sistema IVA, e la riforma contabile, entrambe puntano all’internazionalizzazione del sistema, condizione indispensabile per chi voglia fare impresa a San Marino.
La Segreteria al Lavoro ha pronta la riforma del mercato del lavoro e sull’accorpamento dei servizi ispettivi. La Segreteria all’Istruzione sta portando avanti il confronto per una revisione dei percorsi curricolari e per definire i contenuti del nuovo polo scolastico, che porti il nostro sistema al livello delle migliori esperienze europee ed è impegnata nell’attuazione della riforma dell’Università che sta già dando interessanti frutti e aprendo prospettive.
Altrettanto importanti, prosegue la nota, sono le politiche di competenza di tutte le altre Segreterie di Stato e la Direzione del PSD intende sottolineare le priorità degli Accordi con l’Unione Europea, affinché maturino le competenze e le grandi opportunità di questo progetto strategico per il futuro del Paese.
Relativamente alla contingenza, si legge, siamo convinti che si debba intervenire sulla governance di Cassa di Risparmio, necessità evidenziata anche dal Fondo Monetario Internazionale, affinché i progetti di salvaguardia e sviluppo di questo importante istituto siano ampiamente condivisi e governati dallo Stato. Così come previsto dal programma di governo è necessario mettere mano alla riforma pensionistica, perché le condizioni di 20 anni fa non sono più sostenibili affinché vengano superate le esigenze degli interventi sporadici. È urgente ritrovare un equilibrio nel sistema ISS e decidere politiche per gli anziani chiare e condivise. È improcrastinabile attivare politiche di tutela ambientale e per la gestione dei rifiuti in linea con i documenti internazionali sottoscritti dal Paese. Il PSD chiede agli alleati coerenza con il programma di governo condiviso affinché l’interesse generale del Paese sia la priorità nell’azione politica. Ogni governo si misura dai risultati che ottiene, questo governo ancora non ha finito il suo lavoro – ripete il Psd - e i due anni che ci aspettano devono dare frutti importanti, sui quali si misureranno le future alleanze e coalizioni poiché solo sulla base degli atti e dei fatti è possibile progettare e creare le prospettive del comune lavoro. Questo senza mettere in alcun dubbio il percorso intrapreso per l’aggregazione dell’area riformista con chi condivide progetti e prospettive, senza guardare alle sigle, senza accettare preclusioni di alcun tipo, ma confrontandosi sui contenuti e sulla loro realizzazione. La Direzione del Psd invita la Segreteria del partito a confrontarsi su questi temi con gli alleati di governo e con tutti i soggetti del tavolo riformista, confermando la volontà di continuare i percorsi intrapresi anche con il Partito Socialista avendo in questo caso come base il documento comune sottoscritto.

ST

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