Non si può andare avanti aspettando il corso degli eventi. Il Partito dei Socialisti e dei Democratici punta il dito su quello che ritiene un atteggiamento attendista del Governo e invoca un chiarimento forte e deciso. “Da Roma – sostiene il Segretario, Gerardo Giovagnoli – non arrivano risposte nonostante le aperture e le disponibilità di San Marino, il tempo stringe e le aziende sono sempre più in difficoltà”. Meglio guardare, sostiene il PSD a quello che fanno altri Paesi. Il riferimento è ad Andorra, che si appresta a condurre i negoziati contro le doppie imposizioni dopo aver adottato una legge sullo scambio mirato di informazioni. “Manca una strategia – afferma Denise Bronzetti – tutti auspichiamo l’uscita dalla black list ma un’economia cambiata deve sapere che strada percorrere dal minuto successivo”. Il Presidente rincara la dose e critica la maggioranza “impegnata – dichiara – a discutere di questioni in questo momento secondarie, come la sede dei giochi o l’alienazione dei terreni pubblici”. Qui il PSD adombra manovre inconfessate: “Viene il dubbio – afferma – che questo provvedimento serva a ben altro che consentire lo sviluppo imprenditoriale. Abbiamo chiesto di conoscere i piani aziendali ma non ci sono stati forniti”. Stiamo perdendo tempo – sostiene Antonello Bacciocchi che apprezza la disponibilità del neo Segretario alle Finanze, Pasquale Valentini ad un dibattito consiliare: ma prima – aggiunge – deve dire la verità sui conti dello Stato” Per il PSD la politica deve fare quadrato, tutte le forze devono essere coinvolte ed impegnate al tavolo delle soluzioni, deve cessare un atteggiamento di sudditanza nei confronti dell’Italia e si deve uscire insieme da una situazione di grave emergenza.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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