Il Psd prosegue gli incontri successivi all’assemblea che ha eletto alla segreteria Gerardo Giovagnoli e, dopo l'Usl, si confronta con Osla e Usot. Entrambe le associazioni, scrive il Psd, lamentano - da parte del Governo - il mancato ascolto sulle problematiche che stanno attagliando le categorie che rappresentano e, oltre ai macro temi essenziali per il rilancio del Paese, come il rapporto con l’Unione Europea e il Memorandum d’Intesa con Banca d’Italia, sono emerse tante problematiche che nel brevissimo periodo presenteranno il conto e verso le quali il Governo, rimarca la nota, non sta facendo niente. Fra poche settimane aumenteranno le commissioni bancarie con Tpay, nel settore turistico molte strutture alberghiere stanno chiudendo e la legge di Bilancio non prevede incentivi che vadano in questa direzione. Il piano strategico per il turismo, prosegue la nota, può anche essere condivisibile, ma non definisce le risorse che possono essere investite e nemmeno gli obiettivi finali.
Ad oggi il dato certo è quello del FMI: il 25% del PIL dovrà essere portato dal turismo. Oggi il dato è fermo al 6%. Infine capitolo SMAC: nata per incentivare i consumi in Repubblica è diventata quasi esclusivamente uno strumento di controllo fiscale. Auspicabile quindi, conclude il Psd, l’introduzione di uno strumento che torni a incentivare a fare spese a San Marino.
Ad oggi il dato certo è quello del FMI: il 25% del PIL dovrà essere portato dal turismo. Oggi il dato è fermo al 6%. Infine capitolo SMAC: nata per incentivare i consumi in Repubblica è diventata quasi esclusivamente uno strumento di controllo fiscale. Auspicabile quindi, conclude il Psd, l’introduzione di uno strumento che torni a incentivare a fare spese a San Marino.
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